Calcio

L'Olympiacos nella storia: sua la Conference League

Nessuna squadra greca in precedenza era mai riuscita a conquistare un titolo continentale, mentre la Fiorentina mastica di nuovo amaro

(Keystone)
29 maggio 2024
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Una finale intensa, in cui però la paura ha dominato la scena. L'ultimo atto della Conference League ha regalato ben poco spettacolo, ma è comunque riuscito a entrare nei libri di storia. Nella casa dei cugini dell'Aek di Atene l'Olympiacos ha infatti piegato 1-0 (chiusi sullo 0-0 i tempi regolamentari) la Fiorentina grazie all'inzuccata in tuffo di El Kaabi. Un successo che permette a Tzolakis e compagni di smitizzare la ‘maledizione’ ellenica nelle rassegne continentali: in precedenza nessuna squadra greca era mai stata capace di mettere in bacheca un titolo continentale. Dal canto loro i toscani hanno perso la seconda finale consecutiva, mancando in questo modo la possibilità di fregiarsi del secondo titolo europeo. Un'astinenza che dura ormai da più di sessant’anni.

Nelle battute iniziali è stata la compagine ‘padrona di casa’ (incoraggiata da quasi 20mila persone) a farsi preferire, creandosi subito una succulenta occasione grazie a Podence. I biancorossi hanno cercato di ribaltare il campo utilizzando le palle lunghe, senza tuttavia mai veramente impensierire Terracciano. Dal canto suo la Fiorentina ha difeso in modo attento e oculato, dimostrando comunque impazienza e imprecisione nell’amministrare la sfera. Il più dinamico è stato l'ex rossonero Bonaventura, incapace però di spezzare l'equilibrio in due circostanze. L'intensità su ambo i fronti è stata parecchia... Non abbastanza da sbloccare la finale nei tempi regolamentari. La paura ha infatti dominato anche della ripresa, leggermente più emozionante.

Nell'extratime Terracciano ha compiuto il classico miracolo su Jovetic, mentre il suo dirimpettaio Tzolakis ha fermato la ribattuta da pochi metri di Ikoné (entrato come l'ex di turno in corso d'opera). E, allora, il confronto è stato deciso a una manciata di minuti dalla conclusione dall'inserimento in tuffo di El Kaabi. Il marocchino, miglior realizzatore della terza competizione europea, a lungo è stato imbavagliato dalla retroguardia toscana. Nel momento clou si è tuttavia catapultato sul cross di Hezze, allontanando lo spettro dei rigori e permettendo a una città intera, Atene, di stappare lo champagne. La squadra ellenica ha dunque salvato l'onore in una stagione alquanto fallimentare, in cui ha cambiato ben tre allenatori.

Olympiacos - Fiorentina (0-0) d.s. 1-0
Reti: 116’ El Kaabi 1-0.
Olympiacos: Tzolakis; Ortega (90’ Quini), Carmo, Retsos, Rodinei; Fortounis (72’ Jovetic), Iborra, Hezze, Podence (105 Masouras), Chiquinho (77’ André Horta); El Kaabi (120+2’ El-Arabi).
Fiorentina: Terracciano; Biraghi (105’ Ranieri), Martinez, Milenkovic, Dodò; Kouamé (82’ Ikoné), Mandragora, Arthur Melo (74’ Duncan), Gonzalez (105’ Beltran), Bonaventura (82’ Barak); Belotti (59’ Nzola).
Arbitro: Soares Dias (Portogallo).
Note: 26'842 spettatori. Ammoniti: 28’ Podence, 42’ Martinez, 79’ Kouamé, 94’ Jovetic, 99’ Biraghi, 117’ El Kaabi.