Parola di Yakin, all'Europeo Embolo ci sarà

Chi guiderà l'attacco della Svizzera a Euro 2024 in Germania? Il selezionatore Murat Yakin ha parlato delle sue certezze e dei suoi dubbi sulla composizione dell'attacco, a una settimana dalla presentazione della lista dei convocati per la Germania.

L'Europeo, la cui partita inaugurale per la selezione rossocrociata è prevista il 15 giugno, si avvicina rapidamente. Il primo raduno della squadra svizzera è previsto dal 27 maggio a San Gallo. Per allora, Murat Yakin avrà fatto le sue scelte. «L'ossatura è a posto, anche se ho ancora un po' di margine di manovra», afferma il basilese.

La sua preoccupazione principale è l'efficienza dell'attacco. Nelle ultime cinque partite sono stati segnati solo tre gol. Il capocannoniere della fase di qualificazione, Zeki Amdouni (6 gol), ha avuto una stagione difficile con il Burnley, perdendo il posto da titolare sia nel club, sia in Nazionale. Alle sue spalle ci sono Renato Steffen e Ruben Vargas, entrambi autori di tre gol in queste qualificazioni.

In teoria, la situazione è semplice: Breel Embolo, l'attaccante su cui la Nati ha sempre potuto contare negli ultimi anni, è tornato in campo. Con quattro gol nelle ultime sei partite, ha aiutato la squadra a ottenere vittorie importanti contro Spagna, Cechia, Camerun e Serbia.

Tuttavia, in questa stagione il 27enne basilese non ha praticamente avuto la possibilità di giocare: dopo la rottura dei legamenti crociati, ha collezionato solo quattro presenze parziali con il Monaco, con cui, tuttavia, ha già segnato un gol. Murat Yakin è molto chiaro al riguardo: non può e non vuole fare a meno di Embolo. «Breel sarà presente agli Europei», ha già dichiarato, a patto ovviamente che non abbia problemi fisici nelle partite rimanenti.

Recentemente Embolo ha fatto notizia anche fuori dal campo. Il suo nome è stato citato in giudizio per minacce e presunti certificati Covid falsificati. Ma l'allenatore della Nazionale non vuole soffermarsi su questo aspetto: «Sono questioni che risalgono a qualche anno fa», liquida Yakin. Embolo è ormai «cresciuto e maturato» e il cittì dubita che i tifosi possano voltare le spalle al suo beniamino: «Non appena segnerà il suo primo gol agli Europei, molte cose saranno dimenticate».

Murat Yakin, tuttavia, non può permettersi di allestire una squadra che dipenda dall'efficacia di un giocatore che ha saltato gran parte della stagione. Il fatto che nomi come Haris Seferovic e Joël Monteiro siano stati improvvisamente citati nel corso dell’ultimo raduno dimostra quanto sia complessa la situazione. Seferovic ha giocato solo mezz'ora nelle qualificazioni e non è più stato preso in considerazione dopo la partenza per gli Emirati Arabi Uniti nell'estate del 2023. Monteiro non ha ancora il passaporto svizzero, anche se questo ostacolo dovrebbe essere superato molto presto. «La porta non è mai stata chiusa per Haris – conferma Yakin, che lo tiene d'occhio come gli altri candidati –. Osserviamo ogni fine settimana e raccogliamo dati su tutti i giocatori». Haris Seferovic è sulla buona strada per diventare campione con l'Al-Wasl, grazie soprattutto ai suoi nove gol in 21 partite di campionato (e altri quattro in Coppa). Ma quanto valgono a questo livello? Yakin ci assicura che questi fattori vengono presi in considerazione nella valutazione interna. D'altra parte, i suoi 93 “caps” e la sua conoscenza della squadra parlano a suo favore.

Joël Monteiro (24) non ha ovviamente la stessa esperienza del lucernese. L'attaccante dello Young Boys possiede tuttavia qualità che Yakin apprezza. «Ha una buona forza fisica, è alto e veloce, e queste sono qualità importanti in un attaccante – spiega l'allenatore. Con dodici gol in campionato, Monteiro ha anche un buon record statistico –. Purtroppo si è infortunato alla caviglia in un momento molto sfavorevole», sottolinea ancora Yakin. Il quale potrebbe non avere altra scelta se non quella di tirare fuori dal cilindro un nome a sorpresa quando la prossima settimana a Losanna annuncerà la sua selezione.