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La prima sudata vittoria arriva nei minuti di recupero

I bianconeri faticano contro il Grasshopper, ma girano la partita nella ripresa con due gol di Przybylko e Bislimi

(Il gol del pareggio firmato da Kacpar Przybylko)
20 luglio 2024
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Un gol di Uran Bislimi al 92’ ha regalato al Lugano una prima, sudatissima vittoria della nuova stagione di Super League. Sudata per il gran caldo che ha preso alla gola Cornaredo, ma soprattutto perché scaturita al termine di una partita che il Grasshopper ha reso molto complicata, in particolare nel corso di un primo tempo nel quale ha comandato le operazioni, tanto da tornare negli spogliatoi avanti di un gol. I ragazzi di Mattia Croci-Torti sono stati bravi a cambiare ritmo nel corso di una ripresa dominata, per cui i tre punti – che oltre a quella di Bislimi portano la firma di Przybylko – sono da considerare più che meritati. E fanno morale in vista della trasferta di martedì a Thun per l’andata del secondo turno preliminare di Champions League contro il Fenerbahce di José Mourinho.

Con Hajdari (in pourparler con il Torino per il suo trasferimento) e Babic non convocati, Croci-Torti ha dato spazio dal primo minuto a un solo neo-acquisto, il canadese Brault-Guillard (buono il suo esordio), il cui inserimento sulla fascia destra ha permesso a Doumbia di ritrovare il posizionamento preferito in mezzo al campo.

La partita

Parte subito forte il Grasshopper che approfitta di un pallone ballonzolante dalle parti di Mai, il quale perde il duello aereo con Muci. L’ex bianconero, in piena area di rigore, riesce a controllare il pallone, ma va a sbattere sull’uscita di Saipi che compie immediatamente un intervento decisivo. All’11’ sono ancora le cavallette a rendersi pericolose, approfittando di una palla persa da Brault-Guillard: al tiro dal limite ci va Mabil, ma la sfera si spegne al lato. Nel primo quarto d’ora la partita la fanno gli ospiti e al 13’ Muci va alla conclusione in area di rigore, con il pallone di poco esterno all'incrocio dei pali.

Il Lugano si fa vedere una prima volta al 20’, con una conclusione a giro di Bottani, deviata in corner da Hammel. Al 23’, però, una trattenuta in area di Mai ai danni di Tobers sfugge all’arbitro, ma non al Var che richiama al video Schnyder, il quale non può far altro che decidere per la massima punizione: dagli undici metri Morandi si incarica di portare in vantaggio gli ospiti (25’). Due minuti dopo, il Grasshopper potrebbe raddoppiare: pasticcio in rilancio di Saipi, insidiato da Muci, la sfera finisce sui piedi di Mabil che prova il pallonetto dai trenta metri, ma dosa male la forza e la sfera sorvola la traversa della porta lasciata vuota dal portiere bianconero.

Al 29’ arriva la prima reazione del Lugano, con una bella azione finalizzata dal colpo di tacco di Belhadj a favore di Aliseda: il rasoterra dell’argentino è però deviato in corner da Hammel.

Nella seconda parte del primo tempo, il Grasshopper approfitta del gol di vantaggio per chiudersi davanti alla sua area e provare a contenere la reazione dei padroni di casa, la cui pressione sale di minuto in minuto, senza però sortire situazioni imbarazzanti per Hammel. Il Lugano sviluppa la manovra soprattutto sulla fascia sinistra, quella presidiata da Bottani e Valenzuela, tuttavia manca fantasia e precisione per sperare di essere davvero pericoloso. Così, i bianconeri tornano negli spogliatoi sotto di un gol e con appena due occasioni create in 45’: un inizio di stagione non proprio sui canoni immaginati da Croci-Torti.

Durante la pausa, il tecnico bianconero prova a smuovere le acque inserendo Grgic al posto di Belhadj. Al 47’ i padroni di casa vanno vicino al pareggio con un tiro a giro di Bottani, sul quale Hammel mette la mano per alzare il pallone sopra la traversa. Al 51’ risponde il Gc con una bella azione di Morandi e un traversone di Seko sul quale Muci arriva con un attimo di ritardo. Al 57’ altra buona opportunità per il Lugano, con Aliseda che al momento di caricare il destro, a pochi passi da Hammel, viene anticipato da Paskotsi. Al 59’, subito dopo un’altra conclusione firmata da Bottani con palla leggermente larga alla sinistra della porta di Hammel, Croci-Torti procede al secondo cambio, inserendo Przybylko al posto di Cimignani. E il numero 93 diventa subito protagonista: corner di Grgic, uscita non precisa di Hammel, colpo di testa di Mai sulla traversa e sulla respinta Przybylko sale più in alto di tutti e insacca il gol del pareggio con la specialità della casa.

Al 67’ Croci-Torti attinge ulteriormente alla panchina: toglie Aliseda e Mai (infortunato) e manda in campo Mahou e, per l’esordio in maglia bianconera, Papadopoulos. Al 69’ Lugano ancora vicino al gol: traversone di Valenzuela sul vertice lontano dell’area di rigore, dove Bottani colpisce al volo e manda la sfera tra le braccia del portiere zurighese. A 10’ dal termine lo stesso Bottani, appena toccato duro da Maurin (fallo da arancione), lascia il posto all’esordiente Dos Santos. Sul susseguente calcio di punizione, Grgic spedisce il pallone a lambire il palo alla sinistra di Hammel. All’81 l’occasione più clamorosa la sciupa Mahou: lanciato da Papadopoulos, si presenta tutto solo davanti al portiere zurighese e tra le molte possibilità a sua disposizione sceglie di sparargli sul corpo, con il pallone che finisce mestamente in calcio d’angolo.

Al 92’, però, il Lugano trova il gol della vittoria con Bislimi, bravo a inserirsi sul cross a ritroso di Mahou e a battere di piatto. Un gol meritatissimo per quanto i bianconeri hanno fatto nel corso della ripresa, giocata su livelli ben diversi da quelli dei primi 45’. Da notare che come in occasione del gol di Przybylko, anche sul punto del 2-1 in campo non c’era il difensore centrale Tobers, momentaneamente a bordocampo dopo intervento dei sanitari. Gli uomini di Croci-Torti sono dunque stati abili e fortunati a sfruttare le due brevi superiorità numeriche.

Lugano - Grasshopper (0-1) 2-1

Reti: 25’ Morandi (rigore) 0-1. 61’ Przybylko 1-1. 92’ Bislimi 2-1.

Lugano: Saipi; Brault-Guillard, Mai (68’ Papadopoulos), El Wafi, Valenzuela; Mahmoud (46’ Grgic), Doumbia; Cimignani (59’ Przybylko), Bislimi, Bottani (79’ Daniel Dos Santos); Aliseda (68’ Mahou).

Grasshopper: Hammel; Abels (88’ Ndicka), Tobers, Decarli, Paskotsi; Abrashi (62’ Ndenge), Seko; Mabil (73’ Maurin), Morandi, Schürpf (62’ de Carvalho); Muci (62’ Asumah Abubakar).

Arbitro: Schnyder.

Note: 3'316 spettatori. Lugano senza Vladi (infortunato, Hajdari e Babic (non convocati). Ammoniti: 22’ Cimignani. 24’ Mai. 56’ Morandi. 77’ Maurin. 93’ Bislimi.

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