Domenica il Lugano va a Ginevra. Croci-Torti: ‘Dobbiamo partire subito forte per approfittare delle loro possibili scorie dopo l'impegno europeo’
Nella tradizionale conferenza stampa settimanale del venerdì non poteva mancare la domanda rivolta a Mattia Croci-Torti in merito all’arrivo del nuovo attaccante tedesco, naturalizzato polacco, Kacper Przybylko. «Sono molto contento del suo arrivo da noi – spiega il tecnico luganese –. Inoltre, il suo inserimento è sicuramente un’opportunità di miglioramento per la nostra squadra. È un giocatore con caratteristiche diverse dagli altri tre attaccanti che fanno parte della nostra rosa attuale. Un giocatore che qui a Lugano manca dai tempi di Janko e Covilo, molto forte sulle palle alte. Il suo ambientamento fila liscio, anche perché è cresciuto in Germania, parla il tedesco e può dialogare con molti dei suoi nuovi compagni. Non è ancora in condizione di giocare, non ha fatto nessuna amichevole, non gioca da ottobre: di sicuro ci potrà dare una mano, ma non subito. Mi ripeto, è una grossa opportunità: quante volte abbiamo visto a Cornaredo le squadre chiudersi a riccio? Con lui in campo si possono cercare altre soluzioni. La gestione dei cambi è mutata in modo sensibile da quando c'è la possibilità di farne cinque. La maniera di attaccare può subire cambiamenti anche a partita in corso. Molte volte in passato ho messo in campo due punte, tuttavia vi sono delle partite difficili da cambiare, per cui sono contento di avere in mano un’arma in più, con caratteristiche diverse, per aprire la “scatola” del match. Saranno il campo e gli allenamenti a dirmi come giocherò in futuro. Non sono un allenatore con un dogma tattico ben preciso, determinati acquisti ci aiutano ad avere più alternative. Speriamo di trovare la soluzione giusta, non sempre è quella scelta all’inizio, ma negli ultimi minuti di gioco può succedere di tutto».
Il Lugano non perde a Ginevra dal 2015, da quasi 10 anni. È un dato importante, come lo si può leggere? Conosco queste statistiche – puntualizza l’allenatore del Lugano – ed è vero, tante volte siamo usciti in maniera molto positiva da Ginevra. Questa però sarà una partita diversa dalle altre perché loro arrivano da una domenica nella quale hanno giocato con un uomo in meno per 75 minuti e da un giovedì europeo penso intenso, nel corso del quale nel secondo tempo hanno dominato. Incontreremo una squadra in salute di risultati in campionato, nonostante la sconfitta con l’Yverdon, arrivata dopo un lungo periodo di vittorie. Sappiamo tutti che gli impegni europei lasciano sempre un certo strascico. Dobbiamo cercare di dare subito ritmo e intensità alla partita, gia dai primi minuti, proprio ciò che ci è mancato recentemente. Un concetto che ho cercato, durante questa settimana, di far passare tra i miei ragazzi. Il Servette ha due giocatori squalificati, cioè Enzo Crivelli e Yoan Severin, poi giovedì ha tenuto a parziale riposo due giocatori importanti come Thimoté Cognat e Derek Kutesa. Tuttavia, dovremo concentrarci molto su noi stessi, ultimamente abbiamo lasciato a desiderare nell'approccio alla partita. Per noi si tratta di una sfida chiave, vincere questa partita può eventualmente farci riavvicinare al secondo posto in classifica. Lo dico apertamente, non andiamo a Ginevra con l’intento di portare a casa un punto, ma di più. La classifica è corta da ambo le parti, sia che la guardi dall’alto, sia che la guardi dal basso. So benissimo che quando la mia squadra è al completo può battere chiunque, stiamo recuperando sempre più giocatori, ad esempio Cimignani, e Bottani questa settimana ha fatto un lavoro incredibile. Avrà molto più spazio rispetto all'impegno con lo Young Boys. Sono fiducioso, sapevamo che avremmo avuto un febbraio caldo».
Il Lugano, che a Ginevra dovrà ancora fare a meno degli infortunati Aliseda, Marques, Steffen, Babic e Doumbia, con molta probabilità scenderà in campo la stessa formazione schierata sabato scorso contro lo Young Boys.
La settimana è stata caratterizzata da molti rumors sulle varie panchine delle squadre di Super League. Lo Zurigo ha perso l’allenatore, Wicki non balla benissimo a Berna, il Grasshopper con la nuova proprietà potrebbe eventualmente cambiare, Contini è occupato fino a luglio con la Nazionale svizzera di calcio. Il pensiero di Mattia Croci-Torti... «L’unica cosa certa è che ho un contratto con il Lugano fino a giugno 2025. Lo voglio onorare nel migliore dei modi. Siamo tutti contenti dei piazzamenti raggiunti, della vittoria in Coppa Svizzera, spero però che questa stagione possa coincidere con un nuovo successo della mia squadra e mio. Al momento il Lugano è una delle migliori squadre svizzere. Difficile trovare di meglio. Sono felice di essere qua, mi piacerebbe continuare ad avere successo con il Lugano».