CALCIO

Contro il Gc, la testa va tenuta lontana da Ginevra

Il Lugano domenica affronta il Grasshopper per la Super League, poi si trasferirà a Nyon per preparare la semifinale di Coppa Svizzera con il Servette

31 marzo 2023
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Dopo la pausa per la Nazionale, tornano il campionato e le semifinali di Coppa Svizzera. Una settimana, la prossima, molto importante per il club bianconero. Dapprima, domenica pomeriggio 2 aprile, con inizio alle ore 14.15, affronterà al Letzigrund il Grasshopper, poi mercoledì 5 aprile è in programma la trasferta a Ginevra, dove incontrerà il Servette per l’accesso alla finale di Berna (kickoff alle ore 20.15). Il tour-de-force si concluderà lunedì di Pasqua 10 aprile, quando il Lugano riceverà tra le proprie mura, con il calcio d’inizio alle ore 14.15, la compagine del San Gallo.

Una bella serie di partite, con una rosa a disposizione priva ancora di alcuni importanti tasselli. Assente per squalifica Kreshnik Hajrizi, mentre anche Albian Hajdari potrebbe dare forfait per un infortunio rimediato con la Nazionale U20. Si è allenato normalmente con il gruppo, ma l’ultima decisione verrà presa solo domenica prima del confronto con le cavallette. Ancora infortunati, Amir Saipi (che però ha iniziato ad allenarsi con il gruppo), Lukas Mai, Belhadj e Hicham Mahou. Rientrato a pieno regime il fantasista Mattia Bottani. «Non ha ancora 90 minuti nelle gambe – spiega Mattia Croci-Torti –, però ha dimostrato una volta di più quanto ci tiene a questa maglia. Non avrebbe dovuto esserci né domenica, né mercoledì in Coppa Svizzera, tuttavia ha lavorato ogni mattina e pomeriggio per poter essere presente, per dare un'opportunità in più alla squadra. Quello che ha fatto in queste tre settimane è qualcosa di importante; solo poterlo avere in panchina è un suo segnale verso il gruppo, con il quale ha dimostrato di volerci essere a tutti i costi».

A proposito di Coppa Svizzera, durante l’abituale conferenza stampa pre-partita con i giornalisti, a Croci Torti è stato chiesto se è un’ingiustizia il fatto che la squadra ginevrina potrà beneficiare di un giorno in più di riposo (il Servette gioca sabato sera in campionato con lo Young Boys, mentre il Lugano dovrà scendere in campo domenica pomeriggio)... «Direi di sì, penso che non sia corretto. Ma ormai siamo abituati a questo calendario. Ci sono due semifinali, non ci voleva tanto a programmare le due partite di Super League nello stesso giorno; non sono qui a fare polemica, ma da parte mia penso che sia un’ingiustizia. Non è giusto che abbiano un giorno di più di recupero. Però devo ringraziare l'Fc Lugano che ha voluto assecondare la mia richiesta di andare, dopo Zurigo, direttamente su Nyon. Così, la squadra non deve viaggiare due volte un giorno prima delle due partite. Grazie ai due giorni di allenamento a Nyon potremo prepararci meglio per la sfida. Ancora un grazie sentito alla società».

Contro il Gc ci sarà un turnover in previsione della partita di Coppa? «L’anno scorso ho lasciato fuori quattro giocatori prima della semifinale con il Lucerna, Lovric, Bottani, Maric, Ziegler, quest’anno non abbiamo l’opportunità. Non siamo in tanti, domenica scenderà in campo la miglior formazione possibile. L’anno scorso avevamo un obiettivo unico. Ci eravamo concentrati su quello, avevamo fatto delle scelte per quello. Quest’anno siamo lì anche in campionato, chiaro che vogliamo tornare a giocare la finale».

Il Lugano ritroverà un Renato Steffen motivatissimo, dopo la tripletta segnata con la Nazionale svizzera contro la Bielorussia. «L’ultima partita che ha giocato con noi, contro lo Zurigo, è stato sicuramente tra i più positivi in campo, anche fisicamente sta molto meglio. È un giocatore che ha queste giocate, i suoi assist sono importanti per la nostra squadra. La sua assenza con il Servette, due settimane fa, si è vista. Lui comunque quando c’è si fa sentire, poi è normale che le aspettative dei tifosi e della stampa siano elevate, perché da lui come giocatore della Nazionale ci si aspettano sempre reti e assist. Io sono soddisfatto del Renato visto finora, ma sono convinto che possa fare ancora uno step successivo, quindi domenica aspettiamoci un giocatore molto, molto carico. Chiaro, ogni tanto l’ho sostituito, ma oggi con 5 cambi noi abbiamo in panchina un Amoura in spolvero o, domenica, un rientrante Bottani. Tante volte, i cambi si fanno per cambiare il volto delle partite. Chiaro, non è sempre facile da capire, poi non è detto che un giocatore venga sostituito perché sta giocando male, a volte lo si fa per necessità tattiche».