I bianconeri tornano al successo in Campionato anche grazie a un'espulsione troppo severa che costringe i biancoverdi in 10 per l'intera partita
Malgrado le solite numerose assenze, il Lugano riesce a espugnare il campo più ostico dell'intera Super League: il San Gallo, infatti, in questo campionato in casa non aveva perso fin qui neanche un punto, con nove successi in altrettante partite. Va detto però che i padroni di casa sono stati pesantemente penalizzati da un'avventata decisione arbitrale che li ha costretti a giocare in 10 in pratica per l'intero incontro.
Il match del Kybunpark si è aperto infatti con un autentico colpo di scena, l'espulsione dopo soli 2 minuti di gioco del sangallese Görtler per un intervento su capitan Sabbatini: provvedimento disciplinare che pare davvero esagerato, anche perché a entrare vigorosamente sono stati entrambi i giocatori e il tedesco era oltretutto nettamente in anticipo. Ennesima decisione assai discutibile presa dal Var, del quale gli arbitri sono ormai divenuti succubi. San Gallo penalizzato ulteriormente, poco dopo (15’), dall'infortunio occorso all'attaccante Geubbels, che si stira alla coscia sinistra involandosi verso la porta di Saipi e deve essere sostituito dal danese Möller.
Malgrado l'inferiorità numerica, nelle prime fasi di partita l'iniziativa – seppur sterile – è quasi sempre biancoverde, mentre il Lugano, che per l'ennesima volta si ritrova falcidiato dalle assenze, sbaglia parecchio, specie in fase di costruzione ma anche a livello di conclusioni: l'unico vero tiro, peraltro sbilenco, porta la firma di Sabbatini al 26’, con un destraccio dal limite dell'area dopo appoggio corto all'indietro di Celar.
Si tratta in generale – per quanto riguarda il primo tempo – di una brutta partita, piuttosto spigolosa, con parecchia imprecisione su entrambi i fronti, ma quando pare ormai che le squadre debbano andare al riposo sullo 0-0, i sottocenerini passano in vantaggio al 45‘ con Sabbatini, che finalizza al meglio la prima bella azione corale imbastita dai bianconeri: fondamentale il contributo delle due punte Celar e Vladi.
La ripresa inizia con un doppio cambio fra i padroni di casa, costretti a rincorrere: entrano Schubert e Stevanovic (due punte) al posto dell'attaccante Akolo e del centrocampista Toma. La prima occasione limpida, però, è di marca luganese: al 52’ Vladi di testa, su traversone pennellato di Espinoza, obbliga Ati-Zigi a deviare il pallone sulla traversa. Rispetto a quanto visto nel primo tempo, gli uomini di Croci-Torti paiono meglio organizzati e più lucidi. Il tecnico momò mette comunque mano alla formazione, e al 57‘ toglie dal campo El Wafi e Macek, sostituendoli con Hajrizi e Bislimi.
Nell'ultima mezz'ora i padroni di casa premono parecchio in cerca del pareggio, e gli ospiti in un paio di occasioni subiscono il contropiede sangallese: Lukas Mai e i compagni di reparto, ad ogni modo, riescono sempre a metterci una pezza. E davanti i bianconeri non stanno certo a guardare: vanno vicinissimi al raddoppio attorno al 66’ in due occasioni, dapprima con Mai di testa – miracolo di Ati-Zigi – e subito dopo con un destro di Hajrizi che si stampa sul palo.
Un minuto più tardi, però, il neoentrato Stevanovic, lasciato troppo solo in mezzo all'area, segna la rete del pareggio: è la sua terza segnatura stagionale, proprio come per Sabbatini che aveva aperto le marcature. I luganesi non si scompongono troppo e Celar al 71‘ corregge di testa alla perfezione una punizione calciata da Grgic dalla trequarti destra. Terzo gol della settimana per il centravanti sloveno.
Trovato il vantaggio per la seconda volta, il Crus corre di nuovo ai ripari: Cimignani e Vladi lasciano il posto a Valenzuela e Mahou, che dovrebbero garantire maggiore copertura. E all'80’ i bianconeri approfittano alla perfezione dello spazio concesso dai padroni di casa, che ovviamente si sono sbilanciati in avanti alla ricerca del 2-2: bellissimo il contropiede lanciato da Celar e concluso da Bislimi per portare il risultato sull'1-3. Nel finale, al termine dei 3‘ di recupero, arriva anche il quarto gol ospite, la doppietta personale per Celar, generosamente servito da Durrer in mezzo all'area sangallese. Dopo il passo falso casalingo contro lo Stade Losanna, quello di San Gallo è un successo confortante, al pari della situazione di classifica.
San Gallo - Lugano (0-1) 1-4
Reti: 45’ Sabbatini 0-1. 68‘ Stevanovic 1-1. 73’ Celar 1-2. 80‘ Bislimi 1-3. 93. Celar 1-4.
San Gallo: Ati Zigi; Zanotti, Vallci, Stanic, Okoroji; Görtler, Quintillà, Schmidt (69’ Mambimbi); Toma (46‘ Stevanovic), Akolo (46’ Schubert), Geubbels (16‘ Möller/86’ Diaby).
Lugano: Saipi; El Wafi (57‘ Hajrizi), Hajdari, Mai; Grgic, Sabbatini, Macek (57’ Bislimi), Cimignani (77‘ Valenzuela), Espinoza (87’ Durrer); Celar, Vladi (77‘ Mahou).
Arbitro: Fähndrich.
Note: 17'000 spettatori. Espulsi: 4‘ Görtler. Ammoniti: 4‘ El Wafi, 51’ Schubert, 71‘ Sabbatini, 77’ Vladi, 91‘ Saipi, 93’ Zigi, 94’ Mambimbi.