I bianconeri, in vantaggio con Espinoza, nel giro di tre minuti si tirano la zappa sui piedi
Fastidioso passo falso per il Lugano che, dopo il rovescio “europeo” con l’Union Saint-Gilloise, ha chiuso una settimana pessima cadendo 3-2 a Lucerna.
Passati presto in vantaggio con Espinoza – in gol già dopo 4’ – i bianconeri non sono stati in grado di controllare il ritorno dei padroni di casa i quali, con una doppietta di Meyer (la seconda rete su rigore), in 18’ hanno ribaltato il punteggio. Nella ripresa poi, dopo l’espulsione di Espinoza (72’), gli svizzerocentrali hanno allungato ulteriormente con Villiger, garantendosi (rosso a Beloko e gol all'ultimo respiro di Vladi a parte) un finale di contesa non tremendo.
Ovviamente segnato dalle fatiche continentali, alla Swissporarena il Lugano ha saputo firmare una prestazione di spessore. Chi si aspettava la feroce determinazione dei padroni di casa, pronti ad approfittare della loro maggior freschezza, è rimasto deluso. Anche galvanizzati dal veloce 0-1, i ticinesi hanno infatti ottimamente tenuto il campo e gestito il gioco. A differenza di altre occasioni, non sono in ogni caso stati “performanti” nella loro fase difensiva, permettendo così ai rivali di mettere il naso avanti e, così, girare anche tatticamente la partita. Dopo l’intervallo soprattutto, i biancoblù hanno infatti intelligentemente lasciato a Mai e compagni la gestione del gioco, pensando a chiudere gli spazi e a ripartire. Così facendo hanno consumato meno energie e sono comunque stati pericolosi. E hanno segnato, rendendo inutile l'ultimo punto degli ospiti. E hanno vinto. E hanno pure scavalcato i bianconeri in classifica.
LUCERNA-LUGANO 3-2 (2-1)
Reti: 4’ Espinoza 0-1; 19’ Meyer 1-1; 22’ rig. Meyer 2-1; 74’ Villiger 3-1; 96' Vladi 3-2.
LUGANO: Berbic; Hajdari (55’ Valenzuela, 81’ Celar), Espinoza, Mai, El Wafi; Bislimi (66’ Sabbatini), Grgic, Belhadj (56’ Bottani); Cimignani (55’ Aliseda), Vladi, Steffen.