Nonostante partenze e polemiche, Psg sempre favorito

Sebbene il Paris Saint-Germain abbia vissuto mesi turbolenti nel corso dell'estate, resta comunque il favorito numero 1 per la conquista del massimo campionato francese, che si aprirà venerdì con la sfida fra Nizza e Lilla. Il club della capitale ha perso due star senza ricavarci un soldo – parliamo ovviamente di Lionel Messi e Sergio Ramos – ed è possibile che presto altri due titolari, in caso di buone offerte, potrebbero fare le valigie: si tratterebbe di Neymar e Verratti, che sarebbero invisi al nuovo tecnico Luis Enrique. Senza contare che pure Mbappé morde il freno per migrare: vuole andare al Real Madrid e, se i dirigenti qatarioti del Psg non gli fanno una proposta più che regale per il rinnovo, è destinato anche lui a dire addio, e si tratterebbe (fra 1 anno) di un'altra uscita a parametro zero. Vendendolo prima, invece, incasserebbero non meno di 180 milioni: lui e Haaland, infatti, sono considerati i giocatori più cari al giorno d'oggi.

Sul fronte degli acquisti, il Psg quest'estate ha speso invece circa 250 milioni: Ousmane Dembélé, Manuel Ugarte, Gonçalo Ramos e Lucas Hernandez sono tutti costati oltre 45 milioni a testa. In compenso, Asensio e Skriniar sono sbarcati sulle rive della Senna a parametro zero. Alla luce di quanto detto, i parigini non dovrebbero avere rivali in patria nemmeno quest'anno. L'Olympique Marsiglia dell'attaccante Pierre-Emerick Aubameyang e il Monaco del portiere svizzero Philipp Köhn, appena ingaggiato, paiono le rivali più accreditate dei campioni in carica. Da notare che nel Principato di Monaco, oltre a Köhn, giocano altri elvetici: si tratta di Breel Embolo – che si è appena infortunato seriamente e starà fuori alcuni mesi – e di Denis Zakaria, il cui arrivo a Montecarlo è ormai dato per certo.

Presenze rossocrociate anche a Montpellier, dove il difensore Omeragic ha raggiunto il centrocampista Gabriel Barès. Nel Lorient gioca invece Mvogo, mentre nel Tolosa c’è Sierro. Infine, nel Nizza che punta al quinto posto finale, c’è Jordan Lotomba.