Le Oranje sconfiggono 2-0 il Sudafrica, le scandinave eliminano ai rigori gli Usa vincitori delle ultime due edizioni iridate
Le americane, che nelle otto precedenti edizioni dei mondiali femminili avevano vinto 4 titoli, un argento e tre bronzi, sono state estromesse dal torneo in corso in Australia e Nuova Zelanda agli ottavi di finale dalla Svezia. A Melbourne, dopo lo 0-0 al termine dei tempi regolamentari e dei supplementari, le scandinave si sono imposte coi tiri dal dischetto per 5-4. Decisivo è stato il rigore trasformato dalla svedese Hurtig, che il portiere statunitense Naeher ha respinto in due tempi, ma il secondo tocco è avvenuto dopo che il pallone aveva di pochissimi millimetri superato la linea di porta: determinante è stato l'uso della tecnologia. Da segnalare l'errore dagli 11 metri della celebre veterana (37 anni) statunitense Rapinoe. Le americane, dunque, per la prima volta nella storia tornano a casa senza nemmeno una medaglia. Le svedesi nei quarti affronteranno il Giappone (venerdì).
Qualifcata ai quarti anche l'Olanda, che a Sydney nelle prime ore di domenica ha battuto 2-0 il Sudafrica, numero 54 del ranking mondiale. La prima rete porta la firma di Roord, che al 9’ ha insaccato di testa. Raddoppio siglato invece da Beerensteyn, che al 68’ ha approfittato di un errore della portiera africana Swart.
Lunedì a sfidarsi – sempre negli ottavi di finale – saranno Inghilterra-Nigeria e Australia-Danimarca. Martedì invece Colombia contro Giamaica e Francia-Marocco.