Calcio

Violenze domestiche, Ryan Giggs prosciolto

Dopo tre anni di procedura, cadono tutte le accuse contro l'ex stella del Manchester United

18 luglio 2023
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La giustizia britannica ha annunciato martedì la fine dei procedimenti per violenza domestica nei confronti del 49enne Ryan Giggs, ex idolo dei tifosi del Manchester United ed ex selezionatore della nazionale del Galles. L'annuncio giunge dopo quasi tre anni di indagini e processi.

Un primo procedimento contro il gallese, nel 2022, non aveva permesso di giungere a un verdetto, dato che la giuria non era riuscita a mettersi d'accordo sulla colpevolezza di Giggs, che era accusato di violenze sulla sua ex compagna Kate Greville e sulla di lei sorella. Un secondo processo era previsto per la fine di luglio, ma il tribunale ha deciso di rinunciarvi dopo un'udienza preliminare presso la Manchester Crown Court.

«Non è una decisione presa alla leggera», ha assicurato Peter Wright - portavoce del tribunale - spiegando che Kate Greville, provata dalle udienze dello scorso anno, non se la sentiva di tornare a testimoniare.

«Il signor Giggs prova enorme sollievo», ha commentato l'avvocato dell'ex giocatore Chris Daw, «sapendo che tutto si è concluso al meglio, dopo tre anni di lotta per la salvaguardia della sua reputazione. Lui è sempre stato innocente, del tutto estraneo a queste accuse e alle numerose menzogne proferite in tribunale contro di lui. Ora che è stato prosciolto da ogni capo d'accusa spera di ricostruirsi una vita e una carriera da uomo libero e innocente».

Ryan Giggs si era sempre dichiarato non colpevole dei fatti, che risalgono a una violenta lite scoppiata il 1° novembre 2020, quando la polizia era stata chiamata a casa sua. Giggs, vincitore di due Champions League con la maglia dei Red Devils, era stato dapprima arrestato e poi rilasciato. Secondo l'accusa, l'ex campione aveva malmenato la sua compagna d'allora - Kate Greville - e la di lei sorella Emma, ferendo la prima al labbro e a un gomito. L'accusato aveva assicurato di non aver mai usato violenza contro alcuna donna, sostenendo che il colpo al gomito dell'ex compagna, del tutto fortuito, era avvenuto mentre la coppia stava litigando per il possesso di un telefono cellulare.