Calcio

Il tweet fantasma: ‘Sono gay’. È bufera sull’ex portiere

In Spagna fa discutere l’uscita di Iker Casillas: prima un dubbioso ‘coming out’ sul web, poi le scuse (anche alla comunità Lgbt): ‘Account hackerato’

(Keystone)

«Sono gay, rispettatemi». Un’uscita a vuoto su twitter, seguita dalla rimozione del post e da un messaggio di scuse. Succede in Spagna, dove un messaggio su internet attribuito a Iker Casillas, ex portiere del Real Madrid e della nazionale iberica di calcio, ha scatenato una bufera sul web, nonostante sin da subito i siti spagnoli sollevassero dubbi di autenticità, ipotizzando che si trattasse di una provocazione, o
uno scherzo. A corroborare la tesi la risposta ironica comparsa sotto il post di Casillas, a firma Charles Puyol, altro ex calciatore spagnolo: «È il momento di raccontare la nostra storia», con tanto di cuore a corredo. Il tweet è stato poi rimosso, ma la questione ha alimentato ancora di più i dubbi e scatenato il web tanto da costringere Casillas a pubblicare un post per chiarire: «Il mio account è stato ‘hackerato’: tutto a posto, per fortuna. Mi scuso con tutti i miei follower e naturalmente faccio le mie scuse alla comunità LGBT» ha scritto l’ex calciatore.

In Spagna, tuttavia, molti hanno letto quel primo tweet come una battuta infelice, una risposta di Casillas alle voci di flirt che gli vengono attribuiti. Lui protagonista del bacio in diretta tv a Sara Carbonero (diventata poi sua moglie, da cui si è però separato un anno fa) nel magico Mondiale del 2010 in Sudafrica. Ma dopo la fine del matrimonio Casillas è stato sempre di più al centro della cronaca rosa, e le tante relazioni che gli vengono attribuite lo avrebbero esasperato - scrivono in Spagna - e spinto a pubblicare quel post, poi cancellato quando quel messaggio era diventato un caso tra plausi al ‘coming out’ e polemiche.