Il difensore dell’Atalanta trovato positivo dall’antidoping a una sostanza nota già ai tempi della Ddr per aumentare le prestazioni fisiche degli atleti
Il difensore argentino dell’Atalanta José Luis Palomino è stato sospeso in via cautelare dal Tribunale italiano antidoping «per violazione degli articoli 2.1 e 2.2», sottolineando che il calciatore è stato trovato positivo al Clostebol Metabolita, una sostanza che fa parte della categoria degli steroidi anabolizzanti e che già veniva impiegata ai tempi della Ddr, i cui atleti l’assumevano per migliorare le prestazioni fisiche.
Il test antidoping, effettuato a sorpresa, ha permesso di rintracciare la sostanza nel campione prelevato al trentaduenne calciatore, che difende dal 2017 i colori della squadra bergamasca, dov’era arrivato dopo le esperienze in Francia (nel Metz) e in Bulgaria (nel Ludogorets).