Calcio

Negli Usa le nazionali donne saranno pagate come gli uomini

Nel 2019 la causa di alcune giocatrici contro la Federazione statunitense. Ora l’accordo: stessi compensi per le selezioni femminile e maschile.

Megan Rapinoe, star della nazionale Usa di calcio
(Keystone)
18 maggio 2022
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La Federazione statunitense ha annunciato di aver concluso un accordo "storico" con le associazioni di giocatori e giocatrici delle sue selezioni. Le disposizioni prese formalizzano i salari uguali tra la squadra femminile e la squadra maschile.

"Le due convenzioni collettive, valide fino al 2028, permettono di raggiungere i medesimi compensi, attraverso dei termini economici identici", specifica la Federazione in un comunicato.

L’informazione arriva qualche mese dopo l’annuncio di un primo consenso preliminare raggiunto con un gruppo di giocatrici, tra cui la star Megan Rapinoe, che avevano intentato delle cause contro l’istanza nel 2019. A quel tempo, U.S. Soccer si era impegnata a pagare la squadra nazionale femminile al medesimo livello di quella maschile.

‘Un passo che cambia questo sport’

"È davvero un momento storico. Questi accordi cambiano il calcio per sempre negli Usa; e hanno il potenziale di cambiare il calcio nel mondo"; ha affermato nel medesimo comunicato la presidente di U.S. Soccer Cindy Parlow Cone. Soddisfatta della decisione si è detta anche la presidente dell’associazione delle giocatrici della squadra nazionale Becky Sauerbrunn. "Quanto sancisce questo contratto collettivo, è un riflesso del lavoro realizzato dalle giocatrici della nazionale sul campo e fuori", ha dichiarato la 36enne che ha al suo attivo 202 selezioni.

Con quattro vittorie nella Coppa del Mondo e altrettante medaglie d’oro alle Olimpiadi, la nazionale femminile di calcio degli Stati Uniti è la più titolata della storia nel football femminile.