Granata raggiunti nei recuperi nella sfida al vertice con il Breitenrain. In classifica i bernesi conservano quattro lunghezze di vantaggio
È durata fino al 93’ la speranza del Bellinzona di riaprire il discorso legato alla promozione in Challenge League. A Berna, i granata sono stati fermati sull’1-1 dalla capolista Breitenrain che conserva quattro lunghezze di vantaggio in classifica e che contro i ticinesi è al terzo risultato utile. Quella di ieri, in un pomeriggio torrido, era l’occasione buona per mettere il sale sulla coda alla compagine diretta da Martin Lengen, quando al termine della stagione mancano tre sole partite. E i granata avrebbero pure meritato di uscire con in tasca i tre punti da una sfida rivelatasi una vera e propria battaglia, poco giocata e molto combattuta. Purtroppo, la splendida rete messa a segno da Souza al 63’ (ha ricevuto palla sulla sinistra, si è accentrato e da appena dentro l’area ha lasciato partire un missile) non è stata sufficiente. Il forcing finale dei padroni di casa ha infatti prodotto i frutti sperati: un gol in mischia di Lüthi su azione di calcio d’angolo, più che sufficiente a strozzare in gola ai bellinzonesi l’urlo di gioia per la vittoria.
Una partita giocata senza risparmiare i colpi, con la costante percezione dell’importanza della posta in palio. Nel primo quarto d’ora l’Acb ha faticato a trovare le misure, per altro su un campo in sintetico in pessime condizioni. Poi, però, è uscito alla distanza, come conferma il tecnico granata Marco Schällibaum... «All’inizio eravamo un po’ troppo timidi, ma dopo i primi 25’ abbiamo visto in campo un Bellinzona eccellente, capace di prendere in mano la sfida e schiacciare il Breitenrain nella sua metà campo, pur senza costruire clamorose occasioni da gol. Nella ripresa la rete è arriva – e che rete! –. Purtroppo non siamo risusciti a chiudere il conto con la seconda segnatura, ciò che ci ha esposti al loro forcing finale».
La compagine bernese non ha comunque demeritato, tanto da crearsi alcuni buonissime occasioni, prima per il vantaggio, poi per il pareggio, ma in almeno tre circostanze Ulisse Pelloni si è rivelato determinante in mezzo ai pali... «Loro sono una buona squadra, forte fisicamente e sui palloni lunghi. Una compagine contro la quale non sempre è facile difendere. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia, ma i ragazzi si sono fatti trovare pronti».
A conti fatti, però, il divario che separa l’Acebe dalla capolista rimane di quattro lunghezze... «Adesso è difficile guardare subito avanti. In bocca mi è rimasto il gusto amaro di tre punti che avremmo meritato e non siamo riusciti a conquistare. Non ci daremo per morti, ma è ovvio che stando così le cose il Breitenrain dovrà fare almeno un passo falso e mezzo, mentre noi le tre che ci restano le dovremo vincere tutte».
Reti: 63’ Souza 0-1. 93’ Lüthi 1-1
Breitenrain: Hornung; Lüthi. Dreier, Hischier, Hurter; Frei (65’ Gomes da Silva), Scheuwly, Briner; Miani (69’ Ciftci), Konopek; Dangubic
Bellinzona: Pelloni; Belometti (63’ Centinaro), Delli Carri, Basic, Morgado; Hamadi, Edgar (77’ Gianola), Tia, Souza (86’ Sadrijai); Cortelezzi, Samba
Arbitro: Dudic
Note: 2500 spettatori