Duah lancia la contesa al 5‘ con l’1-0, Quintillà si fa espellere al 56’ ma in dieci gli ospiti realizzano anche il 2-0 (su rigore al 94’)
Un primo tempo davvero mal giocato, complice - come a Zurigo - un avvio di partita da dimenticare sul piano del ritmo e della "presenza", una ripresa quasi interamente giocata con un uomo in più senza che nessuno, però, se ne accorgesse, se non per la supremazia territoriale ovvia, quanto sterile. Si spiega così la sconfitta del Lugano per mano del San Gallo (terza vittoria e un pareggio in quattro partite nel 2022 per i ragazzi di Zeidler), maturata per effetto di una rete incassata a freddo (pessimo il piazzamento di Rüegg, Duah "brucia" Saipi) e del rigore trasformato a tempo pressoché scaduto da Görtler, al termine di una ripresa lungo la quale i padroni di casa mai hanno dato l’impressione di poter sistemare il punteggio (il solo Bottani chiude con all’attivo una conclusione pericolosa sventata da Zigi, ma è l’unica). Poco Lugano, stavolta, al cospetto di un San Gallo in grande spolvero che si è rifatto per le ultime sette sfide dirette in Ticino senza vittorie, pur non dovendo nemmeno indossare il vestito della festa. È bastata una tenuta da lavoro ben stirata per venire a capo di un’avversaria poco lucida e improduttiva sul fronte d’attacco.
Un Lugano nervoso - tre gialli i 6 minuti, tutti sacrosanti - che ha dormicchiato per una ventina di minuti prima di abbozzare una reazione, ha chiuso meritatamente in svantaggio un primo tempo dominato dal San Gallo, in gol già dopo 5’ con Duah (al settimo centro stagionale). Emblematica l’azione che ha portato al gol dei biancoverdi: verticalizzazione di Guillemenot, Duah brucia Rüegg, addormentatosi un metro dietro la linea tracciata dai colleghi di reparto Daprelà (150 presenze in Super League nel giorno del 31esimo compleanno) e Ziegler, Saipi nulla può nell’uno contro uno. Ospiti in partita, eccome, padroni di casa non pervenuti. Uno status che perdurerà per una ventina di minuti abbondanti, prima di un abbozzo di reazione da parte della squadra di Croci-Torti che ha quantomeno fruttato un’azione sull’asse Bottani-Celar: invito del ticinese, partenza sul filo del fuorigioco del centravanti, la cui conclusione è deviata sulla traversa da Zigi. Aggiungiamoci una conclusione dalla distanza di Haile-Selassie e abbiamo due fiammate estemporanee in un contesto buio, nel quale un po’ di luce ha cercato di portarla il solo Lavanchy sulla corsia di destra, con una generosità infruttuosa. Quanto non sia stato facile il primo tempo dei bianconeri lo attestano i tre cartellini sventolati in faccia a Custodio, Lavanchy e Ziegler, autori di interventi molto duri, giustamente sanzionati da Horisberger.
Il fallo più duro in assoluto l’ha però commesso (ai danni di Bottani) Quintillà al 56’, dapprima ammonito e poi doverosamente espulso dopo l’intervento del Var. Avrebbe potuto essere la svolta della partita che il Lugano aveva comunque affrontato meglio rispetto al primo tempo, aumentando il ritmo e assumendo, seppur senza brillare, il controllo delle operazioni. Così però non è stato. Sabbatini ha messo paura a Zigi da fuori area, Custodio ha rischiato il "rosso" con una trattenuta. Due soli segnali di riscossa e di vitalità della squadra di Croci-Torti (troppo pochi), rimodellata per sfruttare la superiorità numerica con la difesa a quattro (dentro Facchinetti) e con l’innesto di Aliseda e Muci sul fronte offensivo.
Di azioni pericolose e tiri nello specchio, però, nemmeno l’ombra fino all‘86’, quando Schmidt impedisce a Muci di convertire in oro l’invito di Bottani. Clamorosa - ma è rimasta l’unica - l’occasione sul destro del fantasista bianconero sventata con bravura da Zigi (vana la protesta di Hajrizi caduto in area, niente rigore). Fine delle speranze? Sì, anche perché poco dopo Saipi ha steso Stillhart in area per il rigore trasformato da capitan Görtler che ha mandato tutti sotto la doccia.
Reti: 5’ Duah 0-1. 94’ Görtler (rigore) 0-2
Lugano: Saipi; Rüegg (61’ Facchinetti), Daprelà (71’ Hajrizi), Ziegler; Lavanchy, Sabbatini, Custodio (79’ Durrer), Haile-Selassie (71’ Muci); Lovric (46’ Aliseda), Bottani; Celar.
San Gallo: Zigi; Sutter, Stergiou, Stillhart, Schmidt; Görtler, Quintillà, Jankewitz (61’ Besio); Toma (79’ Maglica); Duah (79’ Cabral), Guillemenot (59’ Fazliji).
Arbitro: Horisberger.
Note: 3’313 spettatori. Lugano senza Maric, Amoura, Guidotti e Mahmoud (infortunati). San Gallo senza Ruiz, Münst, Kempter, Kräuchi, Babic e Lüchinger (infortunati). Ammoniti: 38’ Custodio. 40’ Lavanchy. 44’ Ziegler. 66’ Besio. 83’ Bottani. 94’ Saipi. Al 56’ espulso Quintillà.