Calcio

Lugano, il saluto a Cornaredo è bello ma denso di rimpianti

I bianconeri si congedano dal pubblico di casa con un bel 3-1 al Sion, ma in Europa va il Servette, terzo dietro a Young Boys e Basilea

Ti-Press
15 maggio 2021
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 Bello, molto bello, ma nel contempo amaro, il commiato stagionale da Cornaredo di un Lugano tornato con merito al successo ai danni del tremebondo Sion, ponendo fine a una striscia negativa di quattro sconfitte filate. C’è però una buona dose di rimpianti, nel 3-1 che la squadra di Jacobacci ha costruito con i guizzi di Ziegler, e Gerndt (suo il 3-0 e l’invito al centro spedito nella porta sbagliata da Lacroix per il provvisorio 2-0): la vittoria del Servette sul campo del Vaduz promuove matematicamente i ginevrini al terzo posto, escludendo quindi in modo definitivo i bianconeri da un posto nella Conference League che era diventato l’obiettivo, una volta conquistata con anticipo la salvezza. In coda, San Gallo e Zurigo (benché pesantemente sconfitto a Basilea) conservano il posto al sole. Sion (35 punti) e Vaduz (36) sono condannate a retrocessione e spareggio per evitare la stessa. In quale ordine, lo dirà l'ultimo turno, venerdì: Sion-Basilea e Zurigo-Vaduz. Per il Lugano l'ormai inutile trasferta sul campo del Lucerna dell'ex Celestini.

Il Lugano si presenta con la difesa a quattro, guidata dall’esperienza di Ziegler e dalla fisicità di Oss, assistiti ai lati da Lavanchy e Guerrero. Lovric è il vertice avanzato del rombo di centrocampo, Covilo il mediano “basso”. È Bottani e dinamitare le fasi iniziali del primo tempo, dapprima con una deviazione sotto misura, poi con una conclusione a colpo sicuro su invito di Guerrero, alla quale si è però opposto Fickentscher per quella che era una ghiottissima occasione. Sul fronte ospite, l’unico a impensierire Baumann è stato Hoarau, di testa. Lugano in controllo, ma ci è voluto un episodio - il fallo di mano in area di Ndoye - per sbloccare il risultato. Ci ha pensato dal dischetto Ziegler (rigorista incaricato al posto di Maric, infortunato), il più lesto a ribadire in rete il pallone che l’estremo difensore del Sion aveva respinto sulla conclusione dagli undici metri dell’ex nazionale rossocrociato. Il vantaggio ha galvanizzato i bianconeri e irretito i vallesani, illustratisi solo per i falli e i tre cartellini gialli collezionati. Nel finale di tempo, altri fuochi d’artificio: Lacroix ha beffato Fickentscher e infilato la propria porta per il 2-0 che il Lugano non ha però potuto conservare fino alla pausa a causa della rete realizzata dal ticinese Matteo Tosetti nel primo minuto di recupero (cross di Karlen che sfugge a Lavanchy, Guerrero non chiude, Custodio è in ritardo).

Bottani scatenato

La ripresa ha offerto meno, sul piano delle emozioni, per effetto della buona tenuta dei padroni di casa di fronte al tentativo di reazione di un Sion costretto a cercare di recuperare un punteggio compromettente per una classifica molto precaria. Ziegler ha chiuso con tempismo e perfetta scelta di tempo su Khasa (palla deviata sopra la traversa), in uno dei pochi pericoli corsi da Baumann. Meritato, anche perché premia (con un assist) il migliore in campo Mattia Bottani, il 3-1 firmato dal sinistro letale di Gerndt che ricompensa lo svedese, a secco da tempo, e nobilita il finale di stagione del fantasista ticinese, ammirato una volta di più su livelli eccellenti.

Lugano - Sion (2-1) 3-1

Reti: 19’ Ziegler 1-0. 44’ Lacroix (autorete) 2-0. 45’ Tosetti 2-1. 69’ Gerndt 3-1.

Lugano: Baumann; Lavanchy, Oss, Ziegler, Guerrero; Sabbatini, Covilo, Lovric (67’ Guidotti), Custodio; Bottani (80’ Ardaiz), Gerndt (91’ Macek).

Sion: Fickentscher; Cavaré, Lacroix (50’ Theler), Ndoye, Iapichino (75’ Grcic); Khasa (75’ Uldrikis), Zock (64’ Serey Die), Araz, Tosetti; Karlen, Hoarau (64’ Baltazar).

Arbitro: Jaccottet.

Note: 100 spettatori. Lugano senza Kecskes, Maric, Abubakar e Daprelà (infortunati). Sion senza  Vlasenko, Bamert, Kabashi , Doldur, Wesley e Tupta (infortunati). Ammoniti: 22’ Zock. 35’ Karlen. 41’ Lacroix. 57’ Guerrero. 71’ Serey Die. 92’ Sabbatini.