Maurizio Jacobacci alla vigilia dell'arrivo dei renani a Cornaredo: ‘L'infermeria è vuota, per me è difficile scegliere chi mandare in tribuna’
Le buone notizie fanno sempre piacere, ma talvolta possono anche portare a qualche problema. Per l’allenatore del Lugano, Maurizio Jacobacci, avere a disposizione l’intera rosa, quindi un’infermeria vuota, è senz’altro positivo, ma con anche il difficile compito di convocare 18 giocatori, il resto della rosa finisce in tribuna.
«Un bel grattacapo per me – spiega il mister bianconero –, si sa in Svizzera sul foglio partita possono andare solo 18 giocatori, quindi alcuni dei miei ragazzi non posso convocarli. Questo dispiace molto, ogni volta prima di una partita devo decidere chi portare in campo, chi va in panchina e chi invece deve rimanere a casa. Anche chi deve stare a casa, meriterebbe di far parte del gruppo dei 18. Ho a disposizione una rosa di qualità. Rispetto ogni giocatore e ho una grande fiducia in loro. Una bella situazione per la società averli tutti a disposizione, per me come allenatore invece è difficile. Tutti si allenano bene e contribuiscono a che gli allenamenti siano intensi e di qualità».
Che Basilea ritroverete a Cornaredo? «I renani si sono ripresi dal momento difficile, hanno ottime individualità e gente con molta esperienza. Sono stati capaci di battere il Lucerna che era una delle squadre più in forma del campionato. Tatticamente dovremo essere pronti come lo siamo stati a Vaduz. Fare attenzione soprattutto alle ripartenze. Contro il Lucerna hanno trovato degli sbocchi importanti. Non dimentichiamo che la compagine di Celestini stava dominando la partita, però i renani sono stati bravi a superare indenni i momenti difficili, per poi colpire in contropiede. Il 2-1 del Basilea è arrivato dopo una bella loro giocata. Si sapeva, ma ne abbiamo avuto la conferma, si tratta di una squadra di qualità».
Un Basilea che negli ultimi confronti contro di voi ha fatto fatica, questo potrebbe essere di buon auspicio. «Me lo auguro di cuore. Sappiamo esattamente cosa significherebbe vincere contro il Basilea, sarebbe una grande impresa, loro restano una forza importante del campionato svizzero. Negli ultimi quattro scontri diretti abbiamo ottenuto due vittorie in casa e due pareggi al St. Jakob Park. La classifica parla chiaro, se conquistassimo 3 punti sarebbe un risultato importantissimo. La squadra questa settimana si è allenata molto bene, chiaro le vittorie fanno bene alla classifica, ma anche all’umore di giocatori. Dopo il 3-0 realizzato nel Liechtenstein, non posso nascondere che c’era un clima di maggiore allegria, ma tutti concentratissimi in vista del prossimo impegno».
A Vaduz è emerso finalmente l’attaccante uruguaiano Joaquin Ardaiz, fino ad oggi non aveva ancora segnato e aveva giocato solo scampoli di partita. Un giocatore ritrovato e fondamentale per il prossimo futuro? «Se l’ho schierato dal primo minuto a Vaduz c’erano dei motivi. Ho ritenuto che fosse la partita giusta per schierarlo subito, dimostrando la massima fiducia nel giocatore. Lui e tutti gli altri godono di questa fiducia, in caso contrario non sarebbero della partita».
Per quanto concerne lo schema che vedremo in campo, probabile che Mister Jacobacci ritorni al più rodato 3-5-3, con Mattia Bottani schierato a fianco di Joaquin Ardaiz, con Abubakar in panchina, mentre a centrocampo tornerebbe dal primo minuto capitan Jonathan Sabbatini. Reto Ziegler confermato nella difesa a tre al posto di Fabio Daprelà.