I rossoblù passano sul campo del Wil e ora sono a un solo punto dallo Xamax. Di Sifneos (doppietta) e Hadzi le reti per gli uomini di Raineri
Quando una serata può cambiare tutto. Sono passati solo alcuni giorni da quando si parlava di squadre avversarie che, pur non macinando punti, erano lontane anni luce, in fuga, col rischio di mettere un divario troppo grande per essere recuperato, anche se non si è nemmeno a Natale. E stasera invece il Chiasso rivede la salvezza: meno uno dallo Xamax, che per tutti prima o poi accelererà ma al momento è ancora fermo là sotto, a meno quattro da Kriens e Wil. Proprio quest’ultima squadra potrebbe essere la svolta, forse era un segno del destino, ricordando la salvezza last minute di un paio di stagioni fa. I rossoblu, impegnati in trasferta, dovevano portare a casa un risultato pieno. L’hanno fatto e si ripropongono così in modo prepotente per la salvezza, dando anche una mazzata morale al Wil, che incassa tre reti in casa.
Non è stata una partita spettacolare, ma non ci si poteva aspettare altro, calcolando quanto alta fosse la posta in palio, da una parte e dall’altra. Un errore avrebbe significato mettersi davvero nei guai e il Chiasso negli ultimi mesi lo ha fatto troppe volte. Ma non a Wil. Anzi ha saputo resistere agli attacchi e a concretizzare, seppur su palla ferma. Mister Baldo Raineri da qualche tempo lamentava scarsa capacità di finalizzare, stasera esulta: «In realtà non mi sono mai preoccupato, sapevo che prima o poi le situazioni che ci portavano al gol sarebbero arrivate. Ci mancava qualcosina, arrivavamo in area e non riuscivamo a concludere, stasera siamo stati incisivi». E anche cinici a sfruttare tre palle ferme, d’altro canto partite con un bottino in palio alto spesso si sbloccano grazie a queste situazioni. Al 34’ è stato Sifneos a rompere gli equilibri, in un momento peraltro propenso, poco prima della pausa, di testa su corner. Ci aveva già provato Strechie, con un tiro da fuori area, il Wil aveva chiamato l’attento Safarikas all’intervento con Camara.
«La prestazione c’è sempre stata», insiste Raineri, che non guarda la graduatoria: «Sono altri a essere fissati sulla classifica, noi no, prendiamo partita dopo partita. Le chiacchiere, ripeto, stanno a zero, noi, la società, il direttore, la proprietà siamo tutti convinti della nostra strada. Tutti sono soggetti a critiche, si erano create delle situazioni esterne su cui ci prendiamo la soddisfazione della vittoria di stasera. La prestazione l’abbiamo fatta in ogni partita, stasera siamo stati bravi a non dare tregua e a cercare di attaccare su ogni pallone. Non ci sono state nemmeno le disattenzioni o amnesie che ogni tanto ci succedono».
Infatti la sua squadra ha saputo non andare in palla quando il Wil ha tentato, come ci si poteva immaginare, di reagire. E nel momento di massima spinta avversaria ha trovato il 2-0 con una grande punizione di Hadzi. Qualche minuto dopo, Sifneos ha siglato la personale doppietta (è stato preferito dall’inizio a Marzouk, che, nervoso, è stato addirittura espulso dalla panchina), sugli sviluppi di un’altra punizione.
Dopo il tentativo della scorsa partita, il tecnico ha scelto il “vecchio” 3-4-3. «Non è una bocciatura. Poi i moduli non esistono, quel che conta sono i concetti, che loro hanno nella testa. Abbiamo due soluzioni, le usiamo spesso».