Mediano dal gioco duro come la roccia, era stato il perno della Nazionale inglese che nel 1966 aveva conquistato il titolo mondiale
L'Inghilterra del calcio piange Nobby Stiles, deceduto oggi all'età di 78 anni a seguito di una lunga malattia. Famoso per giocare senza gli incisivi, era stato il perno della Nazionale inglese che nel 1966 aveva conquistato il titolo mondiale nella storica finale contro la Germania. In campo in tutte le partite del torneo, Stiles era un elemento imprescindibile per l'allenatore Alf Ransey. Centrocampista duro al limite della scorrettezza, nonostante l'importanza del suo ruolo nell'economia tattica di quella squadra, con la Nazionale dei Tre leoni aveva disputato soltanto 28 partite. A livello di club, Norbert Peter Stiles aveva preso parte all'epopea del grande Manchester United di Matt Busby (quello di Bobby Charlton e George Best), primo club inglese a conquistare la Coppa campioni nell'edizione del 1968. Con i Red Devils si era pure aggiudicato il titolo inglese del 1965 e quello del 1967. Dopo undici stagioni a Old Trafford, aveva proseguito la carriera con il Middlesbrough e l'aveva poi conclusa con il Preston. In qualità di tecnico aveva diretto il Preston (1977-81), il Vancouver (1981-84) e il West Bromwich (1985-86). Tornato al ManU all'inizio dell'era Ferguson per occuparsi dei giovani, si era visto passare tra le mani gente come David Beckham, Gary Neville e Ryan Giggs.