Calcio

Jacobacci: 'Difficile non pensare al virus, ma dobbiamo provarci'

Il tecnico del Lugano per la trasferta di domani a Vaduz ha dovuto fare delle scelte: Bottani non convocato, Osigwe titolare nonostante il rientro di Baumann

16 ottobre 2020
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Dopo la pausa dedicata alle nazionali, si torna a giocare anche in Super League. E per certi versi è già una notizia, non a caso l'allenatore del Lugano Maurizio Jacobacci non è solo preoccupato per la partita di campionato che oggi al Rheinpark (ore 19) opporrà la sua squadra alla matricola Vaduz, ma anche per la difficile situazione legata al forte aumento dei contagi da Covid-19... «Un aumento rapido e preoccupante – esordisce il tecnico bianconero durante la conferenza stampa della vigilia –. Dobbiamo cercare di concentrarci sulla partita che ci attende e non farci terrorizzare da questo virus, anche se evidentemente tutto questo non ci lascia tranquilli. Ci si pensa, anche inconsciamente. Può darsi che la pandemia blocchi nuovamente tutto, sarebbe un grande dispiacere, da diversi mesi stiamo facendo delle cose belle e fermarsi sarebbe un duro colpo».

Sulla partita con la squadra del Principato (1 punto in 3 partite contro i 5 raccolti dai ticinesi), l'allenatore bernese potrà contare su tutta la rosa, compreso l'ultimo arrivato Mickaël Facchinetti, che ha completato il mosaico bianconero. In settimana sono rientrati i giocatori dalle rispettive nazionali e anche i due infortunati Bottani e Baumann si sono allenati regolarmente. Questo ha obbligato Jacobacci a operare delle scelte... «Purtroppo tre giocatori della rosa (lo stesso Bottani, Macek e Monzialo, ndr) non intraprenderanno la trasferta. Sono dispiaciuto di questo ma a Vaduz posso portare solo 18 giocatori. In porta giocherà ancora Osigwe, ha fatto molto bene e Baumann dopo un lungo stop non è ancora pronto per giocare, ha nelle gambe una sola settimana d’allenamento. Resta il fatto che Noam rimane il titolare e Osigwe il numero due».

In attacco potrebbe esordire il nuovo arrivato, l’attaccante danese Jens Odgaard (21 anni)? «Le possibilità ci sono, si è allenato molto bene. Ha fisicità, tecnicamente è molto valido, cerca sempre il fraseggio con i compagni e con Gerndt si trova a meraviglia. Sottoporta si fa valere e anche di testa può far male. Abbiamo giocatori importanti che scalpitano (Lungoyi e Ardaiz), per cui se dovesse partire titolare, è perché se lo merita».

Che avversario vi troverete di fronte? «Sarà come sempre una partita difficile, contro una squadra solida, con dei giocatori validi, vedi Sutter, Cicek e Milinceanu. Sono bravi nelle palle inattive e pericolosi nelle ripartenze. Però giocando in trasferta non possiamo farci sorprende. È una partita importante che non vogliamo assolutamente sbagliare».