Il presidente, alle prese con la cessione societaria, non dovrebbe raggiungere la squadra nella capitale ucraina per l'ultimo incontro di Europa League
È una Kiev fredda (temperatura attorno ai 2 gradi che dovrebbe scendere sotto lo 0 di notte), nuvolosa e di conseguenza particolarmente grigia quella che ha accolto il Lugano e la sua trentina di tifosi che ha viaggiato con la squadra sul volo privato partito attorno alle 10 da Malpensa e che in poco meno di tre ore ha portato tutti nella capitale ucraina, dove domani sera (18.55 ora svizzera) i bianconeri disputeranno contro la Dinamo l'ultima partita della loro Europa League.
Con due soli punti raccolti nel girone B, Bottani e compagni sono infatti già eliminati e cercheranno quindi la prima vittoria di questa campagna continentale per il prestigio e per cercare di portare qualche franco (ogni punto ne vale circa 210mila) nelle casse della società , mentre i padroni di casa con 6 punti possono ancora sperare di agguantare la qualificazione ai 16esimi di finale, ma sono obbligati a vincere.
Da notare come a differenza delle due precedenti trasferte a Copenhagen e a Malmö, il presidente Angelo Renzetti - impegnato con la possibile cessione della società e con in programma un'operazione all'anca settimana prossima - domani non sarà probabilmente presente allo stadio.