Archiviata con soddisfazione la prima stagione della selezione Ticino U17, quinta, a ridosso delle prima quattro posizioni. In arrivo una nuova associazione
Con l'avvicinarsi dell'estate e del periodo di vacanze scolastiche, sono terminati questa settimana i campionati allievi di calcio e tra questi anche il campionato nazionale femminile U17, a cui per la prima volta quest'anno ha partecipato anche una compagine di ragazze ticinesi.
Brave, le Ticinesi, che dopo aver mancato per un soffio la qualificazione al girone per i primi 4 posti, si sono ben comportate in quella per il quinto, lottando fino all'ultimo per la prima posizione del girone, sfuggita, di fatto, al 93' dello scontro diretto con lo Young Boys, quando le bernesi hanno trovato il gol della vittoria, che ha determinato la differenza in classifica. La graduatoria finale di girone vede infatti in testa lo Young Boys con 15 punti, seguito dalla Selezione ticinese con 13, Basilea 10 e Team Vaud zero.
È stata in ogni caso un'esperienza interessante, che maturerà negli anni e aiuterà le ragazze a crescere ancora e, lo speriamo, a ritagliarsi una posizione nel calcio femminile di élite.
La squadra U17 è stata l'inizio di un progetto che si svilupperà nei prossimi anni e che vedrà collaborare le squadre femminili del Cantone, in particolare in questo momento As Gambarogno e Ff Lugano, per la crescita del calcio femminile di élite.
Il progetto ha però già dato frutti, se è vero che quest'anno, oltre a farsi valere a livello nazionale nel campionato U17, 5-6 ragazze di questa squadra sono state impiegate regolarmente, a turno, in 2. lega con il Gambarogno. Non solo: durante il mese di maggio, a causa di assenze e infortuni, la prima squadra del Lugano ha chiesto di poter utilizzare un paio di ragazze dalla U17, che hanno così potuto fare il loro esordio in serie A e rendersi utili negli ultimi turni di coppa svizzera, fino alla finale giocata contro lo Zurigo.
Questi impieghi nelle squadre di attive dimostrano la bontà del movimento giovanile femminile cantonale e l'utilità di avere un percorso di élite (con 4-5 allenamenti a settimana più le partite al week-end, da combinare con impegni scolastici e lavorativi) che permetta alle società di ricevere ragazze formate e pronte a fare il salto in prima squadra. In effetti già quest'anno da questa U17 usciranno 8 ragazze classe 2001 che si suddivideranno tra Lugano, Gambarogno e Balerna.
Oltre a ciò non vanno scordati i tornei disputati all'estero, conditi da buone prestazioni che portano esperienza e visibilità, e il fatto che alcune ragazze sono in orbita nazionale giovanile e alcune frequentano la CS Football Academy di Bienne, il centro di formazione nazionale per il calcio femminile.
Dal prossimo anno la U17 sarà formata dalle ragazze 2002 e più giovani. Questa squadra si è messa in evidenza proprio il mese scorso, vincendo un torneo di un giorno con squadre da tutta la Svizzera. Ci sono quindi le premesse per mettere a frutto l'esperienza maturata quest'anno e puntare ad un buon risultato nel campionato nazionale 2019.
Una nuova associazione
Il progetto non si ferma però con questo primo esperimento di U17. Nel corso dell'anno è stata fondata un'associazione, denominata Associazione Calcio Femminile Ticino, indipendente dalla FTC, Federazione ticinese di calcio, ma che con il contributo e sostegno della stessa FTC e delle due società menzionate in precedenza gestirà un percorso di élite, così come auspicato dall'ASF, Associazione svizzera di football. Oltre a una U17 ticinese che tornerà in primavera a giocare nel campionato nazionale femminile (in autunno queste selezioni U17 giocano invece nei campionati maschili di C élite), l'associazione è attualmente al lavoro, assieme alle società, per proporre una squadra U14/15 che darà una formazione di élite anche a questa categoria e, assieme alla già esistente U17, aiuterà a incrementare negli anni il livello del calcio femminile cantonale.