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Un fine settimana da brividi per Riva, Spinelli e Lugano

Le ticinesi scenderanno in campo sabato contro rispettivamente Pully, Olympic e Ginevra. Bassani: ‘Forza e carattere sopperiscono a tutto’

(Ti-Press)
31 gennaio 2025
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Sabato da brividi quello che attende le nostre tre squadre. Il Riva, che scenderà in campo alle 14.30 al Palapenz di Chiasso (perché il Pala Sangiorgio è occupato), affronterà il Pully che dista solo quattro punti sopra in classifica. Più tardi, alle 17.30 a Nosedo, la Spinelli Massagno sfiderà i campioni dell’Olympic mentre il Lugano sarà di scena in quel di Ginevra mezz'ora dopo.

Si diceva dei brividi e sono quelli che devono provare, a livello emozionale, le ragazze di Bassani davanti a una squadra che possono battere. Occorrerà quella grinta e quella determinazione che ti fa recuperare palloni, che te ne fa perdere pochi e che mette timore alle avversarie: per vincere si passa da lì. Ecco cosa ne pensa il coach: «Ci siamo allenati bene, pur con un numero ridotto per qualche magagna individuale, ma ci siamo. Tutte sono consapevoli di dover sempre dare il massimo, cosa che a volte è mancata per una certa sfiducia legata alle sconfitte. Sappiamo che lottiamo ad armi impari, ma col carattere e la forza di lottare si può sopperire a tutto, come è già successo in passato». E Smalls? «È recuperata e spero proprio che lei e la sua compatriota possano dare quel qualcosa in più che ci è mancato spesso».

Per la Spinelli, affrontare i burgundi è sempre un avvenimento speciale, soprattutto pensando al recente passato con le sfide per il titolo. Altri tempi, anche se poco lontani, diranno i tifosi, ma comunque giocare a Massagno deve sempre dare fastidio a qualsiasi squadra. Sempre che Mladjan e compagni vadano in campo con quella determinazione che non è stata molto costante in questa prima parte di campionato. Però, come si sa, in una sfida dove la classifica non è punto a punto come negli scorsi anni, si può giocarla con meno pressione, pur assicurando che in campo si va sempre per vincere. Però, magari, il pallone scotta meno e la mente è meno oppressa.

Per Cabibbo non ci sono sudditanze, per cui non ha senso il pessimismo che potrebbe prevalere nelle teste dei più. «Sono tranquillo, ci siamo allenati molto bene, pur avendo avuto l’assenza di Warden e un paio di allenamenti senza Dusan. Ma siamo pronti, abbiamo visto come l’Olympic ha giocato nelle Final Four di Coppa: hanno una panchina lunga e tosta, con quattro stranieri di qualità, a cominciare dall’ultimo arrivato, Green. Poi han recuperato Kovac e anche Dell’Acqua, quindi sono al gran completo». Una gara ad alta intensità? «Dipende da noi renderla tale: loro hanno una forza evidente, ma noi dobbiamo essere bravi a farli dubitare sin dai primi minuti. Poi vedremo come va».

Per Montini, invece, la trasferta di Ginevra è una gara off limits, sempre che non succedano situazioni al momento poco prevedibili. «Siamo sinceri, loro hanno dieci uomini che potrebbero far parte di qualsiasi quintetto iniziale, noi no. Dobbiamo cercare solo di dare il massimo, come abbiamo fatto nelle recenti partite, dove abbiamo portato Neuchâtel all’overtime e fatto sudare il Monthey per tre quarti di gara». Ci sono tutti? «Sì, anche se abbiamo avuto qualche febbricitante in settimana che ci ha un po’ condizionato in allenamento, compreso Corda che però, purtroppo, non si è allenato perché è a militare. Vedremo di fare il nostro meglio per rendere difficile la contesa». All’andata Ginevra ha preso i Tigers per sfinimento. «Vero, però avevamo tre stranieri mentre oggi sono solo due. Daremo tutto quanto abbiamo nelle nostre corde, come abbiamo sempre fatto, proprio per non avere stupidi rimpianti», ha concluso il coach dei bianconeri.