Un Lugano ben organizzato ma poco efficace in attacco perde 2-0 al Sankt Jakob-Park e deve probabilmente dire addio ai sogni di gloria
Frutta soltanto 3 punti su 9 la settimana inglese del Lugano che, dopo aver perso a Cornaredo contro il Servette e vinto in casa dell’Yverdon, viene superato anche a Basilea dalla squadra leader del campionato.
È un primo tempo all’insegna del buon ritmo ma praticamente senza occasioni da gol quello giocato da Basilea e Lugano – entrambi schierati coi medesimi titolari visti nel turno infrasettimanale – in un Sankt Jakob Park davvero ben frequentato, date le oltre 28mila presenze sugli spalti. Entrambe le squadre, del resto, sono organizzate molto bene, e dunque risulta davvero difficile trovare varchi incustoditi.
Da segnalare soprattutto, nella prima parte di gara, un certo eccesso di foga da parte renana, e i tre cartellini gialli subiti in 40‘ lo stanno a dimostrare. Particolarmente nervoso Shaqiri, sia per i presunti errori del direttore di gara – che è Von Mandach, fra l’altro indulgente con Ajeti dopo un’entrata sul luganese Grgic da codice penale – sia per l’imperizia dei suoi compagni di squadra: la maggior parte delle energie spese dall’ex nazionale rossocrociato se ne va in inutili e reiterate proteste. Avrà comunque modo di rifarsi nella ripresa, come vedremo.
Sul fronte bianconero, invece, c’è da registrare il problema fisico (probabile risentimento muscolare alla coscia) che alla mezz’ora toglie dai giochi Valenzuela, sostituito da Marques: si tratta dell’ennesimo infortunio stagionale sulle rive del Ceresio. Degno di nota anche il tiro di Bislimi che, attorno al 25’, obbliga il portiere locale Hitz a deviare la sfera oltre la traversa.
Nell’intervallo, pare che il direttore sportivo del Basilea sia entrato nello spogliatoio dell’arbitro per chiedere spiegazioni circa la sua condotta di gara: episodio che ovviamente non è piaciuto al Lugano, e che ha suscitato una veemente reazione di coach Mattia Croci-Torti.
La ripresa del gioco lascia immaginare che, nella seconda parte, si vedranno più chance: già nelle primissime battute, infatti, Zanotti – ben servito da Steffen – impegna Hitz sul primo palo e guadagna un corner. Attento si mostra, sull’altro fronte, anche Saipi, che al 55’ devia un tiro velenoso di Otele, proprio prima di un triplo cambio effettuato dal coach basilese Celestini, intenzionato a dare una svolta al match. Al 64’, però, l’estremo difensore bianconero non è fortunato: dopo un’azione di contropiede renana mal contrastata dai sottocenerini, respinge una conclusione proprio sui piedi di Shaqiri, che è lesto a mandare la palla in rete per il suo 11° gol stagionale (oltre a ben 14 assist all’attivo).
Lo svantaggio induce Croci-Torti a intervenire a livello tattico: fuori Mai e Macek (un difensore e un centrocampista) e dentro Cimignani e Vladi (un centrocampista e una punta). Ed è proprio Cimignani, pochi istanti più tardi, ad andare vicino al pareggio: il suo tiro, però, è salvato sulla linea da un difensore rossoblù. Protagonista, al 79’, anche l’altro nuovo entrato – Vladi – il cui colpo di testa si spegne sul fondo, non troppo lontano dalla porta basilese. La reazione sottocenerina però, purtroppo, non andrà oltre, e nemmeno il ritorno in campo di Mattia Bottani dopo circa un mese (si era infortunato a Sion a inizio marzo) riesce a dare ai bianconeri la spinta necessaria a rimettere il risultato in parità. Sono anzi i padroni di casa, all’82‘, a trovare il raddoppio: sulla ripartenza renana la difesa luganese, di nuovo, non è impeccabile (specie Marques) e Soticek non deve faticare per appoggiare la palla in rete.
Per gli ospiti, forse non ancora maturi al punto giusto, è forse l’addio definitivo ai sogni di gloria – rischiano anzi addirittura di rimanere fuori dai primi 6 – mentre per i padroni di casa è un’ottima conferma dell’eccellente stato di forma (9 punti in 8 giorni) che li sta aiutando a involarsi verso la possibile conquista del titolo svizzero.
«Non voglio lamentarmi, non lo faccio mai, ma Ajeti andava espulso. Lo fosse stato, la partita sarebbe certamente girata a nostro favore», commenta Croci-Torti a fine gara intervistato dalla Rsi. «Ed entrare nello stanzino dell’arbitro a metà partita è una totale mancanza di rispetto. Siamo comunque venuti a Basilea per vincere, abbiamo mostrato personalità, non ci siamo nascosti. Negli ultimi 16 metri, però, dobbiamo essere più cattivi ed efficaci. Se non lo sei, certe partite non le vinci. Noi comunque non molliamo, e già contro il San Gallo alla prossima gara cercheremo di ritrovare risultato e prestazione».
Basilea - Lugano (0-0) 2-0
Reti: 63’ Shaqiri 1-0. 82‘ Soticek 2-0.
Basilea: Hitz; Mendes, Adjetey, Vouilloz, Schmid; Avdullahu, Metinho (56’ Leroy); Traoré (76‘ Soticek), Shaqiri (88’ Sigua), Otele (56‘ Kade); Ajeti (56’ Kevin Carlos).
Lugano: Saipi; Papadopoulos, Mai (69‘ Cimignani), Hajdari; Zanotti, Bislimi, Grgic (82’ Bottani), Valenzuela (32‘ Martim Marques); Steffen, Macek (69’ Vladi); Koutsias (82‘ Przybylko).
Arbitro: Von Mandach.
Note: 28'662 spettatori. Ammoniti: 12’ Shaqiri. 33‘ Ajeti. 39’ Metinho. 45‘ Mai. 87’ Bislimi.