Al termine di una partita altalenante, la Spinelli torna da Birsfelden con la posta piena. ‘Siamo stati bravi a riprenderci la gara nell'ultimo quarto’
La Spinelli espugna il terreno di Birsfelden, superando gli Starwings per 63-73. Una partita iniziata alla grande da Martino e compagni, che hanno messo in campo una buona difesa, trovando un vantaggio di 11 punti alla prima pausa. Poi, però, nel secondo quarto, complici le palle perse e la scarsa vena nel tiro da 3 (alla fine sarà un misero 17% con 4/23), con la regia del rientrante Lamar e i rimbalzi del pivot Keagan Records (bottino di 17 punti e 16 rimbalzi) i padroni di casa hanno trovato modo di superare i ticinesi sul 38-36, a una manciata di secondi dalla pausa maggiore. Anche se il quarto si è chiuso con Massagno di nuovo in vantaggio, 39-41.
Terzo quarto ai minimi termini da entrambe le parti, con una marea di errori al tiro, e non sempre per le difesa asfissianti (eufemismo) e un conseguente punteggio basso, di 12-12. Nell’ultimo quarto la squadra ticinese ha rifatto superficie, e dopo aver raggiunto 5 punti di margine ha controllato la gara con una buona difesa e un attacco più concreto, per chiudere a +10. «È evidente che abbiamo la coperta un po' corta – dice coach Cabibbo –. L’assenza di Dusan determina una rotazione in meno e se i nostri tiratori non ci prendono (Morgan 3/10, Marko Mladjan 5/17, ndr) poi diventa difficile». Contro dei basilesi combattivi. «Su questo terreno facciamo sempre fatica, pero siamo stati bravi a riprenderci la gara nell’ultimo quarto, dopo gli sprechi e i regali della seconda frazione. Dobbiamo lavorare ancora molto, non c’è dubbio, per trovare i meccanismi necessari per evitare brutte sorprese. A Ginevra, sabato, sarà un’altra musica. Morgan? Diciamo che dopo i 35 punti al debutto tutti si dannano contro di lui, e non è facile per ora avere quei movimenti di squadra utili a dargli spazi adeguati».