Basket

Perso il derby, il Lugano rischia l'eliminazione

Troppo forte la Sam nella gara dell'Elvetico, disputata davanti a una buona cornice di pubblico; il Riva è stato sconfitto dal Nyon

L’ultimo derby della stagione finisce con i Lugano Tigers che soccombono per 89-100 al Massagno e sono a un passo dal concludere anzitempo la loro stagione. È stata una gara spesso a strappi, con qualche spunto di bellezza, con le difese non certo asfissianti e col pubblico che si vorrebbe sempre all’Elvetico: più di 400 spettatori, infatti, a sostenere le due squadre.

Dopo aver ricordato il primo anniversario della morte di Seo Dell’Acqua con la palla a due da parte dei figli Sergio e Ivano, la partita entra subito nel vivo a suon di triple e coi Tigers a portarsi sul 12-9 con una tripla di Sampson al 5’. Poi la Spinelli reagisce, il Lugano litiga col ferro ed è 12-19, uno 0-10 prima che arrivi il timeout di Montini all’8’. Prima pausa sul 18-28 con Marko M. da 3. Sul 18-32 al 2’ minuto, si pensava a una partita oramai decisa.

Invece, dal -14, il Lugano è risalito gradatamente trascinato dai suoi tre stranieri, e a suon di triple ha ridotto sul 35-40 (12-4 di parziale) al 9’. C’è voluta una tripla di Dusan da metà campo sulla sirena per mandare la Spinelli con meno fiato sul collo alla pausa: 38-37. 9/30 le percentuali al tiro dei bianconeri e 16 rimbalzi, 19/35 per Massagno e 23 rimbalzi. 6/17 da 3 per Lugano, 5/11 per Massagno.

Terzo quarto col Lugano che resta a ruota, 46-53 al 3’. Poi comincia lo show di Dusan Mladjan che colpisce da ogni parte, si beve Bracelli e compagni, e mette 16 punti nel solo terzo quarto, per un totale di 30 con 12/18 al tiro. Il Lugano non trova contromisure, Battey va al quarto fallo al 7’ e la Spinelli a +20 (59-79) al 9’. Ultima pausa coi bianconeri in recupero, 66-81.

Ultimo quarto con un sussulto bianconero che fa tornare lo score a -10 al 2’, subito tarpato però dalla tripla di Solcà: 71-84: poi Massagno scappa ancora, 76-92 al 7’, poi il finale di 13-8, con Koludrovic che con un 2+1 firma il 100. Percentuali che premiano Massagno, 58% al tiro contro il 46% luganese e ben 59 punti dalla panchina (a 2!), tanto per capire l’effettivo spessore delle panchine. Si è visto un Hammond imperiale da una parte, 30 punti e 9 assist, un buon Sampson con 25 punti, 11 rimbalzi e 19 punti per un Battey meno incisivo del solito. In casa Spinelli i 30 punti di Dusan Mladjan sono stati uno show personale con 12/18 al tiro (4/6 da 3), mentre Ballard è stato il vero trascinatore per grinta, rimbalzi (8) e punti (16).

Lugano: Sampson 25, Bracelli 7, Warden 0, Dell’Acqua 6, Battey 19, Hammond 30, Donnelly 2. NE: Agustoni, Montanari, Bernardinello e Picco. Lugano 26/57 (14/29, 12/28, 25/28), rimbalzi 8+21, palle perse 11.

Spinelli: M. Mladjan 9, Williams 6, D. Mladjan 30, Clanton 12, Martino 2, Steinmann 2, Dunans 12, Ballard 16, Solcà 5. Koludrovic 3, Tutonda 3. Sam 40/69 (30/48, 10/21, 10/15), rimbalzi 11+25, palle perse 12.

Il Riva nulla ha potuto contro il Nyon, seppur le vodesi non siano state troppo lontane per quasi metà gara: un divario che è cresciuto gradatamente contro una compagine forte e ben messa fisicamente. Il Riva ha giocato spesso alla pari, almeno nel primo quarto, fino al 15-18 a un minuto dalla fine del quarto, prima di uno 0-7 ospite. Divario salito a -16 (25-41) al 7’ del secondo quarto, chiuso poi sul 35-44 con un bel recupero momò. Terzo quarto di nuovo in allungo per il Nyon che, dopo il 51-61 all’8’, scappa di nuovo fino al 52-67, un 1-6 decisivo. Infatti al 5’ dell’ultimo quarto si è sul 60-76, e poi partita chiusa col finale di 68-81. Il 45% al tiro ospite contro il 37% del Riva è eloquente, con Hunter e Bell che assieme hanno messo un 16/46 opposto a un 13/26 del duo Hatch-Loomins.

Riva: Hunter 19, Picco 16 (7/14), Bell 19 (e 18 rimbalzi), Veri 8, Clerici 6, Fontana 0, Montesanti 0, Ghidini 0, Lattuada 0, Cattaneo, Balmelli 0 e Galli 0. Riva: 29/79 (29/69, 0/10, 10/13), palle perse 18, rimbalzi 20+21. Nyon 27/61 (22/48, 5/13 22/25). Palle perse 25, rimbalzi 14+31. Parziali: 15-22, 20-22, 17-23 e 16-14.