Basket

Sorride solo la Sam Massagno, che asfalta il Ginevra

I Lugano Tigers resistono solo fino a metà gara contro il Vevey, mentre il Riva si arrende all'overtime ad Aarau

Clayton contro Humphrey sotto canestro
(Ti-Press/Gianinazzi)

Vittoria della Spinelli che asfalta il Ginevra, 77-60, e sconfitte per il Lugano, -30 contro il Vevey (89-119), e del Riva, per 100-90 all'overtime ad Aarau.

La Spinelli, quella vera che si attendeva da settimane la si è vista nel primo quarto nella sfida contro Ginevra: un annichilente 28-14 in 10’, frutto di un’ottima difesa, di un gioco d’attacco intelligente e senza forzature, con la squadra sempre in equilibrio anche sul campo: sette giocatori a canestro in assoluta scioltezza e Ginevra a sbattere senza costrutto. Un 13-2 di parziale fra il 2’ e il 7’, porta al +13, 17-4, mentre Solcà firma con una tripla il risultato alla prima pausa: 28-14. Il divario sale a +19 in entrata di secondo quarto, 33-14 al 3’. Poi, complici dei cambi un po’ eccessivi, i Lions trovano spazi per un 2-12 che li riporta a soli 9 punti con Zinn da 3: 38-29. Al 9’. Ginevra fa 2/6 dalla lunetta, mentre i fratelli Mladjan collezionano una tripla e due punti sulla sirena per il 43-31.

Il terzo quarto è soporifero: 2-2 il parziale dopo 4’ e il vantaggio si mantiene attorno ai 12 punti, con uno strappo negli ultimi due minuti di 7-1 per un +17 di assoluta tranquillità al 30’. La Spinelli sale fino a +24 al 4’, 63-39, e poi in discesa sino al termine, arricchito da una tripla di Seistrajkov, debuttante classe 2006, per il tripudio dei tifosi di casa. «Siamo stati sul pezzo sin dai primi minuti, senza quasi mai mollare – analizza un soddisfatto Cabibbo a fine gara –, abbiamo difeso bene e costretto il Ginevra a faticare per trovare un canestro. Spero sia l’inizio di una risalita che abbiamo nelle corde».

Massagno: Marko Mladjan 14, Williams 8, Clanton 2, Martino 4, Steinmann 3, Dusan Mladjan 17, Tutonda 0, Solcà 9, Langford 7, Dunans 7, Koludrovic 3, Seistrajkov 3. Sam 25/55, Ginevra 20/67, palle perse Sam 16, Ginevra 13, rimbalzi: Sam 39, Ginevra 41; parziali: 28-14, 15-17, 13-8, 21-21.

I Tigers hanno resistito a lungo al Vevey, 50-51 alla pausa di metà gara, ma poi i falli di Sampson, già in panchina dopo 4’ con 3 falli, e i 4 di Battey nel terzo quarto, hanno favorito un Vevey decisamente troppo forte in ogni reparto. All’immagine di un Dubas, 10/10 da 2, 28 punti e 9 rimbalzi, che è stato il solito mattatore, ben coadiuvato dallo svizzero Rauch, 22 punti con 7/10 al tiro, Molson 21 e Ndugba 17. Se prendiamo i 39 punti dalla panchina vodese contro i 21 dei bianconeri, abbiamo già un bel divario: se poi ci mettiamo il 67% al tiro contro il 44% dei padroni di casa, il divario è facilmente spiegato. Nel secondo tempo il parziale di 39-68 testimonia una forza dirompente, al cospetto di una squadra che non può fare falli per non soccombere ulteriormente: la coperta è corta, lo si sapeva, e lo diventa ancor di più con gli uomini costretti dai falli a limitare il loro operato. Ma il primo tempo è stato comunque un segnale della voglia del Lugano di esserci, un bel segnale in prospettiva di scontri più alla sua portata.

Lugano: Sampson 18, Bracelli 2, Warden 5, Dell’Acqua 19, Battey 20, Montanari 0, Donnelly 0, Williams 23, Maglia 0 e Picco 2. Lugano 28/63, 38 rimbalzi, 13 palle perse; Vevey 41/61, 38 rimbalzi, 13 palle perse; parziali: 22-21, 28-30, 15-34, 24-34.

Nella partita delle porte aperte, il Riva al 40’ era ancora sull’80 pari. Un 10-2 dell’Aarau nei primi 6’ minuti dell'overtime ha segnato l’esito di una contesa in cui si sono viste belle cose, in particolare con Bell e Picco in doppia doppia, 28 punti e 13 rimbalzi la prima, 17 punti e 10 rimbalzi la ticinese. I 31 punti della Hunter non sono bastati e la differenza, alla fine, l’han fatta i 34 punti della panchina dell’Aarau contro i soli 2 delle rivensi.

Riva: Hunter 31, Picco 17, Bell 28, Veri 8, Fontana 4, Ghidini 2, Balmelli 0, Lattuada 0, Montesanti 0. N.e.: Cattaneo, Galli, Clerici.