La pallacanestro ticinese perde un grande appassionato, che per decenni ha raccontato partite e personaggi della palla a spicchi
Domenica ci ha lasciato Marco Galli, giornalista d’adozione e grande appassionato di basket. Aveva collaborato per anni con quotidiani e settimanali ticinesi, firmandosi per laRegione con lo pseudonimo di Giorgio Franchi. Aveva fornito i suoi contributi anche alla Rsi e di recente faceva servizi per Radio Ticino, con interviste mirate sui vari campionati e sulle nostre squadre. Era nato nel 1959, e a fine gennaio avrebbe compiuto 65 anni.
Per il basket aveva un grande amore che lo aveva portato nei decenni scorsi a lunghi servizi sull’uno o sull’altro protagonista della palla a spicchi, sia su giocatori sia su dirigenti, e con inchieste di vario genere sul mondo del basket. Era una persona molto gentile e disponibile, sempre pronta a “coprire” i colleghi assenti per varie ragioni, e seguiva con molta costanza tutto quanto poteva, non mancando mai di fare lunghe interviste coi vari interlocutori.
Soffriva da anni di diabete e aveva aspettato a lungo che ci fosse un donatore compatibile per un trapianto di reni. Proprio lo scorso anno era stato finalmente operato e, felice, guardava al futuro con ottimistiche speranze, dopo l’infinito viavai delle sedute ospedaliere due volte la settimana. Purtroppo recentemente aveva di nuovo avuto problemi che lo hanno tenuto lontano dai campi da gioco, ma nelle ultime settimane sembrava in ripresa. Invece la lunga malattia ha minato irrimediabilmente il suo fisico, portandolo alla morte. Nel ricordo per il lungo viaggio fatto assieme in questi decenni attorno ai campi da gioco, porgiamo un abbraccio e le condoglianze ai suoi familiari, anche a nome di tutta la redazione sportiva.