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Un misero punto condanna il Lugano

La differenza canestri avulsa con Monthey e Boncourt relega i Tigers fuori dalla zona playoff. Gli infortuni non hanno di certo aiutato

I quarti di finale, come la palla, erano lì a un passo da Ross e compagni
(Ti-Press/D. Agosta)
1 maggio 2023
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Finale di stagione decisamente amaro quello che si è consumato nel fine settimana per i Lugano Tigers, sconfitti sabato da Ginevra e rimasti fuori dai playoff per un misero punto. Quello che nella differenza canestri della classifica avulsa con Monthey e Boncourt, arrivate a pari punti con i bianconeri, ha messo i ticinesi un gradino sotto; -1 il saldo dei giurassiani, -2 quello del Lugano, finito così al 9° posto.

Una differenza minima che però ha fatto tutta la differenza del mondo in riva al Ceresio, dove le vacanze sono quindi ormai iniziate quando invece si sperava di ritardarle di almeno un paio di settimane. Sarebbe stato il giusto premio per un gruppo capace davvero di gettare il cuore oltre l'ostacolo con tutte le difficoltà avute nel corso di questa stagione. Prima l'infortunio a Lawrence, che ha privato Valter Montini di quello che fino a quel momento era stato, insieme a Zinn, il miglior giocatore della squadra. Un colpo cui il Lugano aveva reagito facendosi compatto e iniziando a raccogliere successi in serie, tanto da risalire la classifica e portarsi fino al 5° posto. Potenzialmente mantenibile fino alla fine, non fosse stata per la sfortuna palesatasi nuovamente sotto forma d'infortunio, che questa volta ha colpito Hamilton, togliendolo dai giochi per l'ultimo mese e mezzo di regular season. Assenza questa rivelatasi poi fatale, perché pur senza mai cedere il passo facilmente a chicchessia, anzi andando pure vicini a una clamorosa vittoria in un derby giocato senza stranieri, i Tigers negli ultimi 8 incontri non hanno più raccolto punti, quando ne sarebbero bastati a quel punto ulteriori due per entrare nei playoff. Mai arrivati, e finiti altrove, nella fattispecie a Boncourt, Monthey e Nyon, tutte risalite piano piano e all'ultima chiamata arrivate al sorpasso. Consumato dalle ultime due proprio sabato; se Monthey ha potuto beneficiare di una visita di un Vevey che, sperando nel successo di Ginevra all'Elvetico, potrebbe anche aver deciso di scendere al quarto posto e quindi “scegliersi” la Sam come avversaria di semifinale anziché Friborgo, anche Nyon a Neuchâtel, pur prendendosi la vittoria solo alla fine con una tripla di Fongué, non ha incontrato una resistenza particolarmente ostica, confrontato con una squadra ormai certa della propria posizione in classifica e per questo poco interessata a dare tutto, rischiando magari qualche infortunio a una settimana dai playoff, in un match ininfluente. Tutta una somma di fattori che, esattamente come quella della differenza punti, ha giocato contro il Lugano.

Sconfitta indolore invece per la Sam sabato in casa dell'Olympic. Pur senza Dusan Mladjan e James, i massagnesi non sono comunque andati in gita di piacere a Friborgo, impegnando i padroni di casa fino all'ultimo. Esaurito finalmente un mese di aprile passato a difendere il primo posto, la Spinelli inizierà sabato prossimo la sua corsa verso il titolo affrontando Boncourt in gara 1 dei quarti di finale. MA.ME.