BASKET

Tigers ‘ciapa e tira’, Spinelli sconfitta nel finale

Il Lugano batte il Boncourt in una gara che esalta gli attacchi, a Vevey la Sam cade per la seconda volta in stagione

Vincono i Tigers e perde la Spinelli in un sabato di buon basket: i bianconeri mettono sotto i pari quota giurassiani per 99-80, la Sam esce sconfitta solo negli ultimi minuti da Vevey nella gara fra le prime.

Il Lugano vince la seconda partita consecutiva in una gara decisamente spigliata e veloce, dove le difese han fatto pura presenza e gli attacchi in stile "run and jump", nel nostro più banale "ciapa e tira", il tutto condito da un risultato a elastico fin quando nel terzo quarto si è allungato a un +21 che nemmeno il 2-11 ospite ha scalfito.

Montini ha dato una sua identità che si vede al meglio quando i cinque sul terreno giocano assieme: il disagio e i cali avvengono quando certi giocatori, come Ross, vanno per conto loro, come dimostra l’8/18 al tiro, statistica non male, ma con errori di forzatura inutili alla squadra. Guidati da uno Zinn super con una tripla doppia, 13 punti, 12 assist e 11 rimbalzi, il Lugano è stato sempre avanti: 20-8 al 6’, 26-20 al 10’, 37-28 al 15’, 51-38 a metà gara. Allungo a +21 in entrata di terzo quarto, 63-42 e 77-62 all’ultima pausa. 88-73 al 5’ e 19 punti di scarto alla fine. Nel primo tempo un Hamilton incontenibile, 15 punti nel 1° quarto, poi sono saliti in cattedra un po’ tutti, con un Warden mastino in difesa, Mina molto presente con 10 punti; Lawrence, come sempre, uscito alla distanza e il solito Ross, detto prima. Il Boncourt, guidato dal top scorer Steinmann, 23 punti e tanta grinta, ha cercato di arginare i bianconeri, ma la mancanza di alternative a Martins nulla ha potuto. Felice Montini: «Gara giocata anche senza logiche, ma di sostanza offensiva, col 52%. Poi dobbiamo togliere quei passaggi a vuoto che nascono dagli egoismi, mentre in difesa dobbiamo fare ancora molto».

La Spinelli è uscita da Vevey con una sconfitta maturata negli ultimi 100 secondi: dal 78 pari ha subito un 10-0 finale, frutto di tiri finiti sul ferro, capitalizzati nei liberi successivi dai vodesi. Una gara che la Spinelli ha dominato nel primo quarto, 26-20, per subire il ritorno di Dubas e compagni nel secondo quarto con alcuni passaggi a vuoto e forzature: 37 pari al 7’, 47-41 alla pausa. Il recupero di Massagno c’è stato nel terzo quarto con un 9-2, 51-50 al 3’; parità a quota 55 al 5’, 9-2 del Vevey per il 65-67 al 30’. Sul 74 pari il "fattaccio": Clivaz non fischia un fallo su Dusan il quale, per reiterate quanto inutili proteste, si becca un tecnico ed è il 5° fallo. Sul 78 pari, è Michael Williams che "spacca" la gara dai 3 punti. Una palla persa, tre tiri sul ferro sono la "condanna" per la seconda sconfitta stagionale. Diciamo che le cifre sono molto vicine, 46% per Vevey e 43% per la Sam al tiro, 39 rimbalzi a 36: ma i 15 rimbalzi contro 11 in attacco han forse fatto la differenza. Alla Sam è mancato Galloway, 6 punti e 3 rimbalzi in 20 minuti, con falli stupidi, il 4° al 3’ del terzo periodo. Poi si possono discutere certe valutazioni arbitrali ma, come sempre, è il gioco delle parti. A Lugano sono stati poco influenti, a Vevey decisamente di più.

I tabellini delle ticinesi

Lugano: Lawrence 23, Ross 20, Dell’Acqua 2, Zinn 13, Mina 10, Hamilton 21, Warden 11. Non entrati: Bracelli, Ali, Matasic e Bernardinello.

Spinelli: Williams 9, Martino 5, M. Mladjan 10, D. Mladjan 18, Galloway 6, R. Kovac 16. James 14, Stevanovic. Non entrati: P. Kovac, Andjelkovic, Koludrovic e Veri.