Presentata alla stampa la 41esima edizione del Memorial Gander, in agenda mercoledì 6 novembre al Palapenz di Chiasso
A una settimana dall’evento, in agenda per mercoledì 6 novembre alle ore 20, gli organizzatori hanno incontrato la stampa per presentare nel dettaglio la 41a edizione del Memorial Arturo Gander, la ventesima per quanto attiene a Chiasso, manifestazione ormai entrata da un pezzo nel cuore di tutti i ticinesi. Lo confermano le parole di Ryan Lehmann, presidente della Sfg Chiasso: «Certo, si tratta ormai di un appuntamento fisso nel calendario nazionale della ginnastica artistica, e non solo per gli appassionati di questo sport, ma anche per tutti gli abitanti del territorio. È infatti l’occasione di vedere all’opera dal vivo, a Chiasso, ginnasti di richiamo mondiale. Come ogni volta, ci auguriamo pure che questi campioni possano essere d’ispirazione per le nuove leve, le quali magari – proprio grazie a eventi come il Memorial Gander – si avvicineranno al nostro sport».
Alberto Mogliazzi – presidente del Comitato organizzatore di una manifestazione che costa circa 180mila franchi totalmente coperti da sponsor, donatori, sussidi e biglietti d’ingresso – prova dunque a ripercorrere un po’ la storia di questo evento. «Quello di quest’anno è un appuntamento davvero speciale col Memorial Gander, perché siamo giunti alla ventesima edizione ospitata a Chiasso. E ciò cade nel 40° anniversario dalla primissima edizione, che andò in scena infatti il 5 dicembre del 1984. Sarà un evento speciale anche perché avrà luogo in un Palapenz del tutto rinnovato sia all’interno sia all’esterno».
Ma chi era Arturo Gander? «Svizzero tedesco presto trapiantato a Chiasso, Gander – classe 1909 – fu dapprima membro (dal 1954) e poi presidente (dal 1966 al 1976) del comitato tecnico maschile della Federazione internazionale di ginnastica. A capo della ginnastica mondiale, dunque, per un decennio ci fu proprio un chiassese. E Gander fu inoltre colui che elaborò il codice di attribuzione dei punteggi nella ginnastica, che è in vigore ancora oggi in tutto il mondo. Si trattava dunque di un personaggio davvero importantissimo, scomparso nel 1981. A Paolo Zürcher e al compianto Clemente Gilardi venne dunque il desiderio di dedicargli una manifestazione importante. E così, anche grazie all’edificazione del Palapenz nel 1983, ci furono presto tutte le condizioni necessarie per poter organizzare l’evento, che poté come detto andare in scena per la prima volta nel 1984 e che si dimostrò subito un successo strepitoso per una cittadina come Chiasso, che non era certo abituata a certi standard. Nel corso degli anni, la manifestazione è sempre più cresciuta, anche a livello tecnico, col perfezionamento degli impianti luci e suono. E oggi possiamo dire che è quasi più uno spettacolo che una gara di ginnastica, e dunque per il pubblico è diventata davvero molto divertente. C’è disponibilità per 1’180 posti, fra l’altro da quest’anno tutti con seggiolini grazie a nuove tribune mobili messe a disposizione dal Comune di Chiasso. Ricordo poi la presenza di due nuovi schermi, che permetteranno al pubblico di rivedere i momenti migliori dei vari esercizi».
Fulvio Castelletti, direttore tecnico delle gare, ci parla invece degli aspetti più legati all’agonismo: «Come ha detto Mogliazzi, il Memorial Gander è diventato uno spettacolo, ma non dimentichiamo che di base rimane una competizione. Sarà dunque a tutti gli effetti una gara, e avrà una formula un po’ speciale. Anni fa, infatti, ci eravamo accorti che la competizione era un po’ troppo lunga, e per ovviare a questo problema avevamo poi deciso di far gareggiare i maschi solo su 4 dei 6 attrezzi, mentre le femmine su 3 dei loro 4 attrezzi. Il livello tecnico, in questo modo, inevitabilmente si alza, perché ogni ginnasta può scegliere di evitare gli attrezzi in cui è un po’ meno abile. Quello che sta per avviarsi alla conclusione è un anno olimpico, e su 20 concorrenti in gara fra maschi e femmine, ben 12 sono reduci dai Giochi disputatisi a Parigi la scorsa estate, quindi sulla qualità dei concorrenti davvero non c’è nessun dubbio. Le due stelle più brillanti saranno – in campo femminile – l’algerina Kaylia Nemour, ginnasta divina e superspettacolare, campionessa olimpica alle parallele asimmetriche e fra le prime 5 del concorso completo, mentre fra i maschi il nome più prestigioso è quello di Illja Kovtun, già ben conosciuto a Chiasso, atleta ucraino che si allena per cause di forza maggiore fra l’Italia e la Croazia. Senza dimenticare il nostro Matteo Giubellini, protagonista svizzero che compirà 20 anni proprio il giorno seguente al Memorial Gander. Anche lui è reduce da Parigi, dove ha chiuso al 10° posto del concorso individuale, un risultato per la Svizzera davvero eccezionale. Ma vorrei citare anche Angela Andreoli, autentico furetto italiano: lei ha vinto l’argento olimpico a squadre, e ricordiamo il suo ultimo esercizio al suolo, davvero strepitoso. L’Italia fra l’altro è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, ora è fra le prime tre nazioni al mondo, se escludiamo ovviamente la Russia. Ai nostri vicini italiani abbiamo concesso di raddoppiare numericamente la presenza di ginnasti, sia perché dal Paese confinante giungerà senz’altro un buon numero di spettatori, sia perché – come detto – il livello degli italiani nella ginnastica è cresciuto incredibilmente di recente. Vorrei infine segnalare anche la presenza di Felix Dolci, canadese, personaggio straordinario – molto carismatico – che dovrebbe garantire grande spettacolo. L’unico rammarico, per questa edizione, è l’assenza di ginnasti ticinesi: speravamo tanto di avere Lena Bickel, ma lei purtroppo dopo Parigi ha dovuto sospendere la sua attività per problemi dorsali, ha infatti una schiena molto delicata. Ha appena ripreso ad allenarsi, e dunque non è in condizioni di affrontare un appuntamento come il Memorial Gander. Purtroppo dovremo rinunciare anche a Mattia Piffaretti, talento incredibile, prodotto del vivaio chiassese poi passato per Tenero e ora approdato a Macolin. Anche lui sta uscendo da una situazione delicata, si è spesso infortunato, e anche per lui non sarà possibile partecipare».
Un’ultima chicca? «Quest’anno abbiamo coinvolto anche la ginnastica ritmica, l’altra grande branca del nostro sport: il meglio a livello ticinese si esibirà al Palapenz la sera del Memorial Gander al termine delle gare, subito prima della cerimonia delle varie premiazioni, e sarà un grande spettacolo, sicuramente delizioso da seguire».
I biglietti per la serata del 6 novembre – che costano 20, 25, 35, 40 e 90 franchi – sono disponibili in prevendita sul sito www.memorialgander.ch. Informazioni al numero 076 579 42 09.