James Spithill e compagni debbono fare i conti con un nuovo incidente, ma nonostante lo scafo incerottato si rifanno in gara 8 pareggiando i conti
Passano i giorni, ma i verdetti delle regate della finale di Louis Vuitton Cup continuano ad assomigliarsi terribilmente. Dopo un nuovo martedì col cuore in gola per Luna Rossa, la situazione è sempre in parità tra l’equipaggio italiano e i britannici di Ineos. Che anche stavolta hanno vinto una regata (la settima) in pratica senza dover combattere, siccome Luna Rossa è stata vittima di un nuovo guasto, poiché sul primo lato di poppa improvvisamente la barca ha ingavonato, dopo un problema a uno dei bracci: una spanciata di quelle violente, che ha arrecato danni ai sensori posti sul bompresso, ma lo scafo ha pure imbarcato acqua nella zona che ospita i comandi elettrici, ciò che l’ha costretto a fermarsi mentre Ineos si avviava al successo in solitaria (pur se alla fine la vittoria è arrivata per forfait, siccome la barca italiana è stata squalificata).
Più forti delle avversità, James Spithill e compagni sono riusciti a riparare la barca in qualche modo, anche approfittando di due rinvii a causa del forte vento, sfruttando subito in avvio una penalità inflitta a Ineos per essere uscita dal ‘boundary’, portando la barca al traguardo con sedici secondi di vantaggio su Ineos. Insomma, a Barcellona – pur con tutti i problemi di Luna Rossa – la situazione è più che mai apertissima, e domani italiani e britannici ripartiranno dal 4-4: chi arriverà per primo a sette vittorie, si garantirà il diritto di sfidare i kiwi di Team New Zealand, il Defender di Coppa America, dal 12 ottobre in poi.