Lo scafo elvetico battuto anche nella seconda regata (contro American Magic) della Louis Vuitton Cup
Non accenna a chiudersi la serie nera di Alinghi, uscito sconfitto anche nella sua seconda regata della Louis Vuitton Cup. Stavolta, al largo di Barcellona, lo scafo battente bandiera elvetica si è dovuto inchinare al Challenger statunitense di American Magic. In una giornata caratterizzata da un vento capriccioso, Arnaud Psarofaghis e compagni di avventura hanno iniziato subito male la sfida e non sono più riusciti a raddrizzarla. Tanto che alla terza boa il distacco nei confronti dell'imbarcazione statunitense era ormai incolmabile. Come era successo il giorno prima nella sfida con i francesi di Orient Express, l'equipaggio elvetico ha dunque dovuto vestire i panni dell'inseguitore, ruolo che non è praticamente mai riuscito a interpretare, prova ne è che il distacco è rapidamente lievitato, fino a toccare il minuto.
La situazione è letteralmente crollata quando, al termine del secondo segmento di gara, Alinghi è stato costretto a ‘ridecollare’, perdendo altro prezioso tempo in attesa che il vento rendesse nuovamente utilizzabili le vele. Da notare che proprio le particolari condizioni del vento hanno costretto gli organizzatori ad accorciare la gara a quattro sole boe, delle sei originariamente previste.
Il secondo kappaò in altrettante sfide nell'ambito della Louis Vuitton Cup relega gli elvetici al quinto e ultimo rango della classifica da cui, al termine del doppio Round Robin, usciranno i nomi dei quattro challenger promossi alle semifinali. Per rilanciare le chance di rientrare nel quartetto buono occorrerà dunque invertire al più presto la tendenza. Nella terza giornata di gare, gli elvetici saranno impegnati in una doppia regata: dapprima contro Ineos Britannia e poi con il Defender Team New Zealand (ininfluente però ai fini della classifica).