Vela

Al via la Louis Vuitton Cup, ora ogni successo conta

L'obiettivo dello scafo elvetico è di qualificarsi per le semifinali. Arnaud Psarofaghis: ‘Se partiamo bene, possiamo vincere ogni match’

‘Sappiamo come navigare’
(Keystone)
28 agosto 2024
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Lasciate alle spalle le regate preliminari, nel golfo di Barcellona adesso le cose si fanno serie. Da domani, giovedì, s’alza infatti il sipario sulla Louis Vuitton Cup, da cui uscirà il nome dell’imbarcazione che avrà diritto di sfidare il Defender Team New Zealand nella Coppa America. Per Alinghi Red Bull Racing, lo scafo battente bandiera del Club Nautique Genève, e gli altri quattro Challenger da domani ogni successo conta.

Per Arnaud Psarofaghis, il timoniere di Alinghi, e il suo equipaggio l’entrata in materia costituirà già un test significativo, giacché nella loro prima regata della Louis Vuitton Cup si ritroveranno di fronte i francesi dell’Orient Express Racing Team, gli unici che erano riusciti a battere in occasione delle regate preliminari.

«L’obiettivo è quello di qualificarsi per le semifinali cercando di vincere il massimo delle regate possibili, migliorando da una prova all’altra – sottolinea Arnaud Psarofaghis –. Per riuscirci dovremo evitare quegli errori che abbiamo commesso nelle scorse settimane».

Vittima di due disalberamenti prima ancora dell’inizio delle regate preliminari, domenica Alinghi aveva poi commesso un errore di manovra fatale nel suo ultimo duello con Luna Russa. «Sappiamo come navigare; dovremo spingere al massimo. Se partiamo bene, possiamo vincere ogni match», anche se «tutti sono veloci e ogni vittoria avrà la sua importanza», ammette ancora Psarofaghis, secondo cui, ad ogni buon conto, le vittorie centrate da Alinghi in Coppa America nel 2003 e nel 2007 non aggiungono ulteriore pressione sulle spalle degli elvetici: «Naturalmente per noi è una bella eredità, ma quella che essa comporta è solo una pressione positiva. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene, e abbiamo le persone giuste in ogni posizione. Dobbiamo continuare il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi tre anni e mettere in pratica tutto ciò che abbiamo appreso in regata».

È una sorta di maratona quella che attende Alinghi e gli altri Challenger – i britannici dell’Ineos Britannia, gli italiani di Luna Rossa, gli statunitensi di American Magic e i francesi dell’Orient Express Racing Team – che nella prima fase della Louis Vuitton Cup si affronteranno in un doppio Round Robin, che proporrà pure sfide contro il Defender Team New Zealand, ininfluenti però ai fini della classifica. Al termine di questa fase, l’ultimo Challenger classificato sarà eliminato, mentre i restanti quattro daranno vita alle semifinali, a eliminazione diretta e al meglio delle 9 regate. Dalla conseguente finale (best of 13) uscirà poi il nome della sfidante dei neozelandesi nella Coppa America, dal 12 al 27 ottobre (pure best of 13).

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