Nell'ultima giornata dei Mondiali sprint la Nazionale svizzera ha rimpinguato ulteriormente il suo bottino nel format a eliminazione diretta
La Nazionale rossocrociata ha chiuso i Mondiali sprint di Edimburgo su note altisonanti. Nell’ultima giornata della rassegna iridata Riccardo Rancan si è infatti laureato campione nel format a eliminazione diretta, mentre Simona Aebersold si è messa al collo il bronzo.
Superato lo scoglio delle qualificazioni nella periferia della capitale scozzese, le fasi conclusive hanno avuto luogo nel centro di Edimburgo dove tre (su ben sei atleti elvetici) hanno accantonato ogni speranze di gloria. I colori rossocrociati sono allora stati difesi egregiamente da Simona Aebersold, Joey Hadorn e Riccardo Rancan. Il 28enne ha sfruttato un’incertezza del resto della concorrenza, ereditando il comando della corsa a pochi chilometri dalla conclusione. Nel rettilineo finale ha così bruciato il norvegese Jørgen Baklid e lo svedese Jonatan Gustafsson. “Non posso che essere felicissimo, tutto ha funzionato alla perfezione”, ha dichiarato. Dal canto suo Hadorn si è lasciato scoraggiare da questa esitazione del plotone mancando il podio di pochissimo. “Sono molto deluso! È un peccato che mi sia distratto, chiudendo in quarta posizione”, ha commentato.
In campo femminile, invece, Aebersold ha pagato a caro prezzo un equivoco nella lettura della cartina nella battute finali cedendo il passo alla coppia svedese formata da Tove Alexandersson e Karolin Ohlsson. “È un peccato aver commesso questo errore, ma alla fine sono comunque felice del bronzo. È tutt’altro che scontato, soprattutto nello sprint knock out”, ha evidenziato la bernese, capace di conquistare ben tre medaglie in questa rassegna.
Si conclude dunque un Mondiale di grande successo per i nostri colori, messisi in bacheca la bellezza di sei medaglie (due per ogni metallo). L’obiettivo di tre è dunque stato ampiamente superato.