I rivieraschi sconfitti con un severo 7-2 da un Diessbach affamato di punti. Cercheranno di rifarsi nel weekend, per qualificarsi al Final Four di Coppa
Con la sfida di sabato il Roller Biasca è entrato nella seconda parte del campionato e lo ha fatto incassando un severo 7-2. La prima vera batosta stagionale non è unicamente da attribuire alla fame di punti del Diessbach, trascinato da uno Xavier Solera in forma smagliante (2 reti e 2 assist per lui), ma soprattutto alla prestazione altalenante dei giocatori rivieraschi, che a tratti hanno concesso agli avversari di fare breccia con troppa facilità.
La volontà dei Seeländer di rivalersi per la sconfitta dell’andata si è percepita da subito e dopo 3’ di gioco, al primo passaggio sbagliato dei viola, è seguito l’alza-schiaccia che ha permesso a Solera di mettere la firma sull’1-0. Sempre il forte argentino riparte verso la porta dopo aver vinto un duello alla balaustra, obbligando Scanavin al fallo in area. Nulla di fatto dal dischetto in quest’occasione e nemmeno su tiro diretto qualche minuto dopo, quando C. Boll rimedia l’unico cartellino blu del confronto. A denti stretti il Biasca riesce a superare indenne i due minuti d’inferiorità numerica, complice una parata di guantone di Lehnherr (meritevole di revisione) che nega in extremis a capitan Kissling il gol del raddoppio. Impossibile per l’estremo difensore replicare il big save al 19’, quando Solera si improvvisa assist man e serve Kissling dopo aver fintato la conclusione mandando fuori tempo le retrovie. La terza rete dei padroni di casa è invece figlia della disattenzione ospite e per Yanic Dysli è fin troppo facile scendere a rete in velocità e trovarsi a tu per tu con l’ultimo uomo.
La reazione ticinese giunge in entrata di secondo periodo: Solera cade malamente e rimane a terra per una manciata di secondi e tanti ne bastano a Scanavin e banda per accorciare in una situazione di powerplay. Lo sprazzo di cinismo fa ben sperare ma il momentum torna però presto nelle mani dei Seeländer che, con il solito Solera, riportano a 3 le lunghezze di vantaggio. La compagine ticinese fa fatica a ritagliarsi occasioni pulite e manca la seconda rete dal dischetto dopo che C. Boll viene fermato fallosamente in area. A vedere invece bene la porta e a mettere una seria ipoteca sulla vittoria è Nino Wyss, che coglie Lehnherr in controtempo con un tiro non irresistibile al 39’. 7 minuti dopo, Lorenzo Rui segue le orme del compagno e con uno spunto individuale trova la rete in backhand, portando a 5 il numero dei giocatori bernesi sul tabellino. Le marcature finali di G. Boll e di Y. Dysli poco hanno aggiunto all’epilogo della sfida.
Sull’arco dell’intero confronto, gli svizzero-tedeschi si sono ritagliati un margine di una decina di tiri in più rispetto ai ticinesi – complici anche i 2 minuti in superiorità numerica –, ma a fare la differenza è stata la pericolosità delle azioni, a immagine di una scoppola purtroppo meritata. La seconda sconfitta consecutiva, arrivata dopo 4 risultati utili, ha di colpo incrinato gli equilibri in classifica e reso impervia la salita in zona playoff. Dalla quinta posizione i rivieraschi possono ancora tentare il colpaccio e per farlo sarà imperativo andare a punti contro il Ginevra, autore finora di una stagione disastrosa (7 sconfitte e 0 vittorie). Ruggiero e compagni sono però prima chiamati a rifarsi della sconfitta nell’importante sfida di sabato contro il Montreaux, dove in palio c’è l’accesso alla Final Four di Coppa Svizzera.