Gli uomini di Gubitosa superano l'ostacolo e staccano il ticket per Montreux, ma il tecnico si rammarica per l'ultimo quarto. ‘Mentalmente ci siamo persi’
La Sam Massagno rispedisce a casa il Nyon (90-81) e si qualifica alle Final Four di Coppa, a fine gennaio a Montreux. Una vittoria che non fa una grinza visto il divario in campo, con un vantaggio salito fino al +27 al 29’, ma chiaramente il 13-30 dell’ultimo quarto è di quelli da dimenticare subito. «Ci siamo persi mentalmente nell’ultimo quarto, gettando palle al vento e facendo scelte individuali anziché collettive» dice un
febbricitante Gubitosa, la cui febbre sarà ulteriormente salita negli ultimi minuti, quand'è stato esasperato dai banali errori dei suoi. «Potevamo vivere un ultimo quarto tranquillo e, invece, abbiamo sprecato quanto di buono fatto prima. Steinmann? Ha un problema a una caviglia, spero anche che l’infortunio capitato a Marko (pure alla caviglia) non sia di quelli che comportino un'operazione».
L’inizio di partita è tutto un programma, con la Spinelli a volare a +9 con un 3 su 3 da 3 (due di Williams, uno per Marko Mladjan): avversari già gelati a -10, 12-2 con la quarta tripla di Dusan. Dopo quei tre minuti da incubo si sveglia anche il Nyon e, approfittando di un gioco senza logica della Sam, mette un 4-10 che indora la pillola: 14-10 al 6’. Poi la Spinelli riprende a giocare, e un 7-0 la riporta avanti di undici punti alla pausa, sulla tripla di Dusan. Nel secondo quarto i padroni di casa scappano a +14 (29-14 al 2’), e si resta su quelle distanze fino al +15 con la tripla di Solcà (39-24 al 6’) e si chiude il quarto con il massimo vantaggio a un secondo della fine (+19), con Koludrovic mette la tripla del 50 a 31, prima che N’Doye (43 anni) riducesse a +16 con una tripla all’ultimo decimo (50-34). La Spinelli arriva a metà gara con il 57% al tiro, 8/18 da 3, 19 rimbalzi (5 in attacco) e 6 palle perse. Otto invece quelle del Nyon, che ha tirato col 42%.
Il terzo quarto è sulla falsariga del secondo, ma con una Spinelli migliore in difesa: il parziale di 26-17 è eloquente, con un +27 al 9’ (76-49) dopo due liberi di Martino. Il festival delle triple è comunque continuato con Dusan Mladjan (due) e Dunans, per un 11/26 complessivo (76-51 all’ultima pausa). L'inizio di ultimo quarto è segnato da uno 0-5 che non piace a Gubitosa, che dopo 65 secondi chiama il timeout. Ma le cose non sono cambiate molto: palle al vento e tiri senza logica regalano al Nyon un parziale di 6-19 in 5’, cose dell’altro mondo, e per un disperato Gubitosa altro timeout sull’81-70 al 6’, che però non fa miracoli e il Nyon recupera con un altro parziale di 6-2, portandosi sull’83-76 a 80 secondi dalla sirena. Finché i punti dalla lunetta definiscono il 90-81 finale, e poi tutti in vacanza o quasi.