Le ultime due squadre imbattute si schiantano sulle difese di Cleveland e NY Jets. Ma soprattutto perdono per infortunio pedine fondamentali
Nella settimana in cui anche la National Football League celebra sulla sua pagina web l’inserimento del flag football nel novero degli sport olimpici per Los Angeles 2028, il campionato 2023 perde anche le ultime due compagini ancora scevre da sconfitte. Il numero 0 rimane solamente nella classifica di Carolina, alla voce vittorie. Che fosse questo il weekend nel quale San Francisco e Philadelphia avrebbero perso la loro verginità era difficile da supporre. Tuttavia, entrambe si sono scontrate con due ottime difese, forse le migliori affrontate. Cleveland, ad esempio, ha saputo zittire l'attacco sin qui inarrestabile dei 49ers, concedendogli soltanto 215 yarde offensive, appena 125 via aerea. E, merito ancora maggiore, ha fortemente limitato Christian McCaffrey, attualmente il miglior runner della lega, che in 11 partite ha rammassato appena 43 yarde. I 17 punti realizzati, d’altra parte, sono molto lontani dai 33,4 di media ottenuti nelle prime cinque partite. Anche questo è un indizio molto preciso sulla prestazione della difesa dei Browns. Per quanto riguarda i New York Jets, hanno approfittato della loro abilità nel contrastare il gioco aereo, intercettando tre volte Jalen Hurts, l’ultima delle quali con Tony Adams a due minuti dal termine, con palla riportata per 45 yarde fino alle 8 degli Eagles, da dove Breece Hall ha poi trovato subito la corsa in endzone per il touchdown del sorpasso.
Due sconfitte che salvano l’unica “perfect season” della storia, quella di Miami nel 1972, ma che possono essere considerate quasi fisiologiche in un campionato nel quale “any given Sunday”, ogni maledetta domenica, regna l’equilibrio più estremo. A dover preoccupare i responsabili di 49ers e Eagles dovrebbero per contro essere gli infortuni subiti contro Browns e Jets. I più importanti sono quelli che toccano la franchigia californiana. A uscire anzitempo dal campo, sono stati infatti Dabo Samuel (spalla) e Christian McCaffrey (muscoli obliqui esterni). La loro assenza, che potrebbe durare almeno qualche settimana, costringerà Kyle Shanahan ad aggiustare il playbook offensivo di una squadra votata al gioco palla a terra. Certo, Brock Purdy potrà sempre contare su George Kittle (top 3 tight end della lega) e Brandon Aiyuk per mettere la palla in aria, ma l’assenza alle sue spalle di uno spauracchio come CMC e di un jolly come Samuel peserà senz’altro. Philadelphia, invece, per qualche settimana dovrà fare a meno di Lane Johnson, considerato il miglior tackle di destra dell’intera Nfl, costretto in infermeria da una forte distorsione alla caviglia sinistra. È vero, il football è un gioco di squadra che tende a ridurre l’importanza dei singoli, ma è pure uno sport nel quale le statistiche hanno un certo peso e, spesso, hanno pure ragione. E allora, non dovrebbe tranquillizzare i fans sapere che gli Eagles hanno un record di 84 vittorie, 48 sconfitte e un pareggio con Johnson regolarmente al suo posto a difendere il lato destro della linea, mentre il bilancio crolla a 13-22 quando lui non è in campo. Un altro dato che dimostra l’importanza del prodotto dell’Università dell’Oklahoma? Negli ultimi 2’423 snap offensivi – equivalenti più o meno a 35 partite –, Johnson ha concesso un solo sack. E domenica, Philadelphia sarà chiamata a un primo test probante contro Miami, attualmente miglior attacco della lega sia sulle corse, sia sui lanci. Tuttavia, i Dolphins hanno affrontato sei squadre che, ora come ora, vantano un record complessivo di 9 vittorie e 26 sconfitte; gli Eagles stanno un po’ meglio, ma non hanno sin qui mai affrontato una compagine che alla sesta giornata si trova sopra il 50% di vittorie (15-20 il record complessivo). Per entrambe le squadre si tratterà di un test in grado di dire quali sono le loro reali chance di staccare un biglietto per il Super Bowl.
Sempre in tema di infortuni, non sorride nemmeno Jacksonville. Nella vittoria contro Indianapolis ha perso il quarterback Trevor Lawrence (ginocchio sinistro), la guardia Brandon Sherff (caviglia) e il cornerback Tyson Campbell (bicipite femorale). E i Jaguars saranno già in campo giovedì sera contro New Orleans.
Non c’è sport che divora i suoi idoli con la voracità del football. Al di là degli infortuni, spesso alla base di carriere stroncate, anche chi regge a botte e pressione può vedersi scaricato da un giorno all’altro. A Chicago non siamo ancora a quel punto, ma il cadreghino di Justin Fields inizia già a bruciare. Undicesima scelta assoluta nel draft del 2021, l’ex Qb di Ohio State era considerato come una delle scommesse più sicure e, invece, rischia di ritrovarsi ai margini del progetto Bears dopo appena tre stagioni. I motivi? Da un lato i risultati negativi (1-5 in stagione) e statistiche che lo porterebbero a raggiungere le 3’400 yarde di lancio contro le 5’313 dello scorso anno, dall’altra il fatto di non essere stato scelto dall’attuale general manager Ryan Poles. Il quale, potrebbe approfittare della fortuna di avere a disposizione le prime due scelte assolute del prossimo draft per pescare un quarterback a lui gradito tra i molti a disposizione (Caleb Williams, Drake Maye, J.J. McCarthy, Michael Penix, Spencer Rattler e Jayden Daniels dovrebbero tutti trovare una squadra nei primi due round).
Due parole, infine, sulle International Series, vale a dire le partite giocate al di fuori degli Stati Uniti. Domenica, con la vittoria di Baltimore contro Tennessee si sono conclusi i quattro appuntamenti di Londra. Allo stadio sono andati 171’931 spettatori per le due sfide giocate a Wembley e 122’284 per le due andate in scena nello stadio del Tottenham, a ulteriore dimostrazione del vivo interesse che il football suscita nel Regno Unito. In calendario rimangono due appuntamenti europei, quelli del mese di novembre, in programma in Germania: il 5 con Kansas City - Miami e il 12 con New England - Indianapolis, in entrambi i casi al Deutsche Bank Stadium di Francoforte.
Sesta giornata: Kansas City - Denver 19-8. Tennessee - Baltimore 16-24. Atlanta - Washington 16-24. Chicago - Minnesota 13-19. Cincinnati - Seattle 17-13. Cleveland - San Francisco 19-17. Houston - New Orleans 20-13. Jacksonville - Indianapolis 37-20. Miami - Carolina 42-21. Las Vegas - New England 21-17. Tampa Bay - Detroit 6-20. LA Rams - Cardinals 26-9. NY Jets - Philadelphia 20-14. Buffalo - NY Giants 14-9. LA Chargers - Dallas 17-20.
Settima giornata: New Orleans (3-3) - Jacksonville (4-2). Baltimore (4-2) - Detroit (5-1). Chicago (1-5) - Las Vegas (3-3). Indianapolis (3-3) - Cleveland (3-2). New England (1-5) - Buffalo (4-2). NY Giants (1-5) - Washington (3-3). Tampa Bay (3-2) - Atlanta (3-3). LA Rams (3-3) - Pittsburgh (3-2). Seattle (3-2) - Arizona (1-5). Denver (1-5) - Green Bay (2-3). Kansas City (5-1) - LA Chargers (2-3). Philadelphia (5-1) - Miami (5-1). Minnesota (2-4) - San Francisco (5-1).