I 49ers (con Philadelphia) ancora imbattuti. Con Buffalo torna in campo Damar Hamlin. Sconfitta record per Bill Belichick e i suoi Patriots
Che sia l’anno di San Francisco? Dopo la cocente delusione dello scorso gennaio, quando nella finale della Nfc si era ritrovata senza quarterback a seguito degli infortuni di Brock Purdy e Josh Johnson (dietro al centro la partita l’aveva conclusa il runner McCaffrey), andando incontro all’inevitabile sconfitta con Philadelphia, la franchigia della California è ripartita da dove aveva chiuso la precedente regular season: 14ª vittoria consecutiva con il 35-16 contro Arizona. Certo, i Cardinals non sono tra le compagini che aspirano ai playoff, tuttavia una settimana prima erano stati capaci di mettere a tacere Dallas con un successo che aveva lasciato di stucco tutti gli osservatori. Contro Frisco, però, non c’è stata partita. Anche perché Christian McCaffrey, in giornata di grazia, ha infilato quattro volte la linea di meta (tre su corsa, una su passaggio) e ha macinato 106 yarde in 20 portate, più altre 71 palla in aria. Oltre al temibile attacco, i 49ers possono avvalersi di una difesa che sin qui è la migliore della lega. Steve Wilks ha messo assieme un gruppo molto equilibrato nei reparti, all’interno della quale nemmeno uno come Nick Bosa è costretto a fare gli straordinari. I rosso-oro non eccellono in nessuna delle specialità difensive (terza contro le corse, a metà gruppo contro i passaggi, cinque intercetti, tre in meno di Buffalo, e nove sack, sette in meno dei Bills), ciononostante riescono a essere estremamente efficaci. L’abilità contro le corse, costringe gli avversari a un gioco unidimensionale e a rimanere vittime del pass rush californiano.
Al momento attuale, San Francisco appare come la candidata migliore per un posto al Super Bowl, a patto di riuscire a scansare gli infortuni, in uno sport come il football presupposto indispensabile sulla strada della gloria. Philadelphia, con i 49ers l’unica squadra ancora imbattuta, non ha per ora convinto appieno e le sue vittorie le ha portate a casa con qualche difficoltà di troppo, come domenica contro Washington, battuta soltanto all’overtime da un field goal di Jahan Dotson dalle 57 yarde.
Nella Afc, nonostante la sconfitta alla prima giornata, Buffalo sembra la vera squadra da battere, anche perché i campioni in carica di Kansas City qua e là balbettano (nel Sunday Night hanno rischiato la sconfitta contro i NY Jets, con Mahomes intercettato due volte). I Bills, per contro, hanno dato una prova di forza ridimensionando Miami, con cinque touchdown di Josh Allen (quattro su lancio, uno su corsa) e una difesa che ha terrorizzato Tua Tagovailoa per tutto il pomeriggio. Nella Afc East, Buffalo è ancora la squadra da battere e domenica ha ritrovato in campo anche Damar Hamlin, impiegato per la prima volta dallo scorso gennaio, quando era stato vittima di un arresto cardiaco nella sfida con Cincinnati.
Sempre dalla Afc East arriva un’altra notizia degna di segnalazione. New England è stata strapazzata da Dallas 38-3, un risultato che segna la peggior sconfitta (35 punti) di coach Bill Belichick in 29 anni di carriera da capo allenatore. Come sembrano lontani i decenni di trionfi con Tom Brady in cabina di regia…
Che i Patriots ben difficilmente avrebbero disputato i playoff, già lo si sapeva. Tutt’altro discorso, invece, per Cincinnati. Due stagioni fa aveva raggiunto il Super Bowl, lo scorso mese di gennaio si era fermata soltanto alla finale di Conference, quest’anno partiva nel tris di favorite con Kansas City e Buffalo… E invece, in quattro partite i Bengals hanno già subito tre sconfitte. L’ultima, pesantissima, a Tennessee, in una sfida nella quale l’attacco tigrato è apparso, ancora una volta, irriconoscibile. A cominciare da Joe Burrow, la cui preparazione è stata rallentata da un problema muscolare a un polpaccio, ma che sembra l’ombra di sé stesso, incapace di ritrovare una sintonia con i suoi ricevitori (Chase - Higgins - Boyd, sulla carta il terzetto forse più forte dell'intera lega). Un anno fa i Bengals erano riusciti a rimediare a una brutta partenza (0-2), vincendo 12 delle successive 14 partite. L’attuale 1-3, però, mette coach Taylor sotto grande pressione. Raggiungere i playoff sarà impresa ardua, soprattutto se l’apporto di Burrow e dell’intero attacco continuerà a latitare.
Due parole anche su Jacksonville. La franchigia della Florida ha ospitato e battuto Atlanta e si è così rifatta dell’inopinata sconfitta di settimana scorsa contro Houston. Tuttavia, la seconda partita casalinga consecutiva, i Jaguars l’hanno disputata a 6’848 km dall’EverBank Field, più precisamente al Wembley Stadium di Londra. Dove, di fatto, la franchigia della Florida ha la sua seconda casa. Dall’esordio, il 27 ottobre 2013, la franchigia in mano a Shahid Khan (pure proprietario del Fulham in Premier League) ha giocato dieci volte nella capitale britannica. Cinque in più di Miami, seconda nella classifica “oltre Oceano”, impegnata in novembre a Francoforte contro i Chiefs. E domenica prossima, Jacksonville festeggerà la partita numero 11, ospite di Buffalo, non a Wembley, bensì al Tottenham Stadium. Il fatto che i Jaguars disputino due partite consecutive in Inghilterra potrebbe essere visto come un esperimento sulla strada della creazione di una o più franchigie europee. Un progetto molto difficile da attuare, ma al quale la Nfl non ha mai rinunciato. In questa stagione saranno cinque le sfide sul Vecchio continente. Oltre alle due di Jacksonville, il 15 ottobre Tennessee ospiterà Baltimore al Tottenham Stadium, mentre il 5 novembre toccherà a Kansas City ricevere Miami a Francoforte. La serie si concluderà il 12 novembre con New England - Indianapolis, sempre in Germania.
Quarta giornata: Green Bay - Detroit 20-34. Jacksonville - Atlanta 23-7. Buffalo - Miami 48-20. Carolina - Minnesota 13-21. Chicago - Denver 28-31. Cleveland - Baltimore 3-28. Houston - Pittsburgh 30-6. Indianapolis - LA Rams ot 23-29. New Orleans - Tampa Bay 9-26. Philadelphia - Washington 0t 34-31. Tennessee - Cincinnati 27-3. LA Chargers - Las Vegas 24-17. Dallas - New England 38-3. San Francisco - Arizona 35-16. NY Jets - Kansas City 20-23. New York Giants - Seattle 3-24.
Quinta giornata: Washington (2-2) - Chicago (0-4). Buffalo (3-1) - Jacksonville (2-2). Atlanta (2-2) - Houston (2-2). Detroit (3-1) - Carolina (0-4). Indianapolis (2-2) - Tennessee (2-2). Miami (3-1) - NY Giants (1-3). New England (1-3) - New Orleans (2-2). Pittsburgh (2-2) - Baltimore (3-1). Arizona (1-3) - Cincinnati (1-3). LA Rams (2-2) - Philadelphia (4-0). Denver (1-3) - NY Jets (1-3). Minnesota (1-3) - Kansas City (3-1). San Francisco (4-0) - dallas (3-1). Las Vegas (1-3) - Green Bay (2-2).