In Prima lega i solettesi chiudono il trittico ticinese con una sconfitta e due vittorie, contro Paradiso e Lugano Rangers
Nel campionato di Prima lega la squadra di Bobo Bernasconi è l’unica delle ticinesi che è riuscita a domare la foga del Grenchen, sceso a sud delle Alpi per un trittico Paradiso-Capolago-Lugano da cui è uscito in positivo. Ma andiamo con ordine.
Sabato pomeriggio i tigrotti di Renzo Ricci sono rimasti sorpresi dalla freddezza e solidità dei solettesi portatisi avanti per 3-1 e che a tratti hanno dominato l’incontro. Michele Crivelli per il Paradiso e Marco Müller per il Grenchen hanno dato sfogo alle proprie doti realizzative, mandando nei matti i malcapitati portieri e in visibilio il pubblico, che ha potuto assaporare delle giocate sopraffine. Uno spettacolo durato tutto la partita, che si è conclusa sull’8-10 in favore del Grenchen, che ha avuto il merito di non mollare fino all’ultimo e di riuscire a superare indenne la grande pressione dei generosi padroni di casa. «È mancata la disciplina difensiva – ammette coach Ricci – prendere 10 gol è inaccettabile».
Domenica, sulla pista del Capolago, il Grenchen ha dovuto mostrare tutto il suo potenziale per arginare la voglia di vincere dei ragazzi di Bobo Bernasconi, in rete con il solito Patrick Rossi dopo appena 21 secondi. Entrambe le squadre non si sono tirate indietro, dando il la a una partita maschia senza esclusione di colpi. Al 44‘, gli ospiti sono riusciti a passare in testa per la prima volta sul 6-5. I Flyers hanno dovuto attendere il 56’ per rimettere in parità l’incontro, prima di riuscire a decidere la partita a soli 9 secondi dal termine, grazie a Christian Perni, che in superiorità numerica ha realizzato il 7-6, sinonimo di disperazione per i generosi ospiti. «Sono veramente felice – esulta coach Bernasconi – è la prima volta che, dal primo all’ultimo giocatore, tutti hanno seguito le indicazioni senza mai perdere la testa».
Lunedì a Pregassona, l’ultimo atto del trittico ticinese ha sorriso ai solettesi, che hanno avuto gioco facile, complici anche le evidenti difficoltà realizzative dei Rangers di Lugano fermatisi a due reti in 60 minuti: troppo poche per vincere una qualsivoglia partita di inline hockey. «Ci hanno dato una lezione di hockey» ammette affranto coach Tommaso Pedrazzini, che si complimenta con questa squadra solidissima, capace di sovrastare i Rangers sul punteggio senza appello di 8-2. «Non è sufficiente avere un buon gruppo per vincere – continua Pedrazzini –, questa sconfitta può farci solo bene». Il prossimo fine settimana, le ticinesi saranno a maggese, prima di accogliere il Langnau per un altro trittico.
Torna la nazionale, con il campo di allenamento, che si terrà dal 2 a 4 giugno sulla pista del Givisiez. Nella categoria attivi, tra i convocati non potevano mancare i giovani attaccanti del Sayaluca, Riccardo Bardocci, Luca Foglia e Marcel Raggi, protagonisti di questa prima metà di campionato. Per il Malcantone è stato chiamato l’Mvp degli scorsi playoff, Demian Burri. Una convocazione d’uopo per l’artefice del miracolo Malcantone, che quest’anno è chiamato a confermare tutto quanto di buono ha dimostrato l’anno scorso. Il selezionatore dei rossocrociati ha le idee in chiaro: «Ho deciso di aprire il campo a giocatori nuovi e lasciare a casa quelli più esperti. Sarà un campo “prospect” per esaminare il livello dei giovani». Alla corte di Didier Helfer, selezionatore della categoria juniores, ritroviamo il portiere del Sayaluca Noham Demarta già in spolvero nella categoria attivi.
Al contrario del campionato di Lna, quello di Lnb non si ferma. Sabato 3 giugno alle 17, il Sayaluca di Andrea Giovetto sarà impegnato sulla pista del Bassecourt, mentre alle 18 il Novaggio di Fabio Merlo andrà in scena a Gerlafingen.
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