Bollin, Ponti e le altre stelle del movimento rossocrociato confermano a Sion le loro ambizioni a meno di un mese dai Mondiali in vasca corta di Melbourne
Nonostante il meteo riservasse il miglior tempo autunnale che il Vallese potesse offrire, i campionati svizzeri di Sion hanno attirato lungo tutto il fine settimana un folto numero di spettatori, che hanno creato così – sin dalla prima giornata – una calda atmosfera che ha accompagnato la manifestazione e gli atleti partecipanti verso il successo. Nessuno sarà rimasto deluso, perché sin da venerdì pomeriggio si è assistito a ottime prestazioni e intense sfide.
Thierry Bollin, da quest’anno in forza al Genève Natation, è stato il grande protagonista della prima giornata stabilendo un nuovo record svizzero dei 50 dorso – nuotati in 23’’55 – migliorando il precedente primato di Flori Lang che durava dal 2011. Il classe 2000 si è anche assicurato la qualificazione per i Campionati del mondo in vasca corta a Melbourne, in programma a metà dicembre. Dietro di lui il ticinese Benjamin Pfeiffer in 24’’14. Anche Lisa Mamié e Noé Ponti hanno sin da subito cercato di confermare la selezione per la rassegna iridata, riuscendoci già alla prima finale: Lisa Mamié si è imposta nei 200 rana con un ottimo 2’22’’71, davanti alla promettente Havana Cueto Cabrera, la quale ha chiuso in 2’27’’79; Ponti dal canto suo si è imposto agevolmente nei 100 delfino in 50’’05.
Al via della seconda sessione di finali Antonio Djakovic, che sta attualmente svolgendo la scuola reclute per atleti di punta a Macolin, ha vinto i 200 stile libero in 1’46’’00, confermando la sua preselezione per i Campionati del mondo in vasca corta. Nella stessa distanza, ma a delfino, Noé Ponti ha difeso il titolo nazionale confermando – con il tempo di 1’52’’57 – che a Melbourne gareggerà anche in questa disciplina. Sul finale della seconda giornata terzo posto per Mattia Mauri nei 1500 stile libero, chiusi in 15’42’’05, secondo bronzo per l’A-Club Savosa in questa giornata, dopo che Benjamin Pfeiffer aveva chiuso al terzo rango nei 100 dorso in 52’’98.
Nel terzo e ultimo pomeriggio di finali ci hanno pensato Thierry Bollin e Roman Mityukov a scatenare il pubblico presente sugli spalti: l’attesa sfida sui 200 dorso ha spronato il romando a superare i propri limiti, stabilendo in 1’52’’74 un nuovo record svizzero, migliorando di 14 centesimi il precedente primato stabilito da Lukas Räuftlin nel 2013. Tra i due si è però inserito Benjamin Pfeiffer, secondo in 1’57’’44. Nella stessa sessione interessante 22’’63 di Noé Ponti per l’oro sui 50 delfino, distante soltanto un decimo dal proprio record svizzero.