ATLETICA

Anche stavolta Zurigo si conferma di classe mondiale

Al Weltklasse la giamaicana vince i 100 in 10’’65 e sfiora il miglior crono del 2022, mentre la nigeriana batte il record dello stadio della mitica Devers

Dalla Giamaica con furore
(Keystone)
8 settembre 2022
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La giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce ristabilisce le gerarchie sui 100 metri al Weltklasse di Zurigo. Con un’ottima partenza, la giamaicana stacca la sfidante Shericka Jackson, vincitrice a Bruxelles e futura stella al Galà di Bellinzona, fermando i cronometri sul 10’’65 a dir poco stellare: non fosse stato per il vento contrario, infatti, la trentacinquenne caraibica avrebbe addirittura ottenuto il miglior tempo dell’anno (10’’62).

Sugli ostacoli, invece, Tobi Amusan riesce infine ad abbattere il record dello stadio che da ben ventidue anni apparteneva alla leggendaria statunitense Gail Devers: la nigeriana campionessa del mondo e fresca primatista mondiale (12’’12) stavolta ha vinto in scioltezza con il tempo di 12’’29 secondi. Due record del meeting arrivano anche però dal fronte maschile, grazie al solito Armand Duplantis che nell’asta tocca i 6m07, e a Noah Lyles che con un 19’’51 sui 200 m supera il 19’’66 appartenuto nientemeno che a Bolt.

In apertura di serata, poi, un’altra donna ha fatto parlare di sé: si tratta di Marileidy Paulino, atleta della Repubblica Dominicana autrice del miglior crono stagionale sui 400 m, in 48’’99, imitata poco dopo dal norvegese Jakob Ingebrigtsen, il cui 3’29’’02 è il nuovo tempo di riferimento in questo 2022 sui 1’500 m.

Spossatezza rossocrociata

Sul fronte degli atleti di casa nostra, invece, il Weltklasse non ha regalato particolari soddisfazioni. A cominciare da una Mujinga Kambundji visibilmente stanca dopo una stagione spossante, che ha chiuso i 200 m al quinto posto con un modesto 22’’65. Solo sesto posto tra i 110 ostacoli invece Jason Joseph, mentre Julien Bonvin si è piazzato settimo sui 400 m ostacoli vinti dal brasiliano Alison dos Santos (in 46’’98). L’unica nota positiva arriva da Lore Hoffmann, che ha stava avvicinando il suo personale stagionale sugli 800, fallendolo però di appena 0’’04 dopo aver ceduto nel finale.