Venerdì a Utrecht (Olanda) prende il via l’edizione numero 77 del Giro di Spagna
Lo sloveno Primoz Roglic, vincitore delle ultime 3 edizioni, va alla caccia del record assoluto di Roberto Heras, che sulle strade iberiche ha trionfato quattro volte: nel 2000 e dal 2003 al 2005. Spesso sventurato al Tour de France, Roglic è stato più fortunato alla Vuelta, la terza corsa a tappe per importanza. Ci si chiede però se lo sloveno sia nelle condizioni di forma adatte, dopo la caduta che lo aveva costretto al ritiro alla Grande Boucle per via della lussazione di una spalla.
Fra i maggiori antagonisti di Roglic, quest’anno, dovrebbe esserci innanzitutto l’ecuadoriano Richard Carapaz – terzo al Tour de France 2022 e vincitore del Giro d’Italia tre anni fa. In seconda battuta, almeno sulla carta, troviamo l’australiano Jay Hindley – che la Corsa rosa l’ha vinta quest’anno – e poi il britannico Simon Yates, considerato l’outsider più quotato insieme al campione di Spagna Enric Mas. Sarà invece assente Nairo Quintana, che vinse la Vuelta nel 2016: squalificato mercoledì dall’ultimo Tour de France per un’infrazione di tipo medico, il 32enne colombiano ha rinunciato alla corsa spagnola perché in questo momento – ha scritto su Instagram – non ha «né la testa né il fisico per poter affrontare una simile competizione. Preferisco rimpatriare e preparare la mia difesa in relazione a questo spiacevole episodio».
Due ex vincitori della Vuelta vi prenderanno parte quest’anno per l’ultima volta: si tratta di Vincenzo Nibali, 37enne trionfatore nel 2010 e dello spagnolo Alejandro Valverde, 42enne che fu primo nel 2009. Entrambi sperano di vincere almeno una tappa, dato che la classifica generale pare ormai al di fuori della loro portata.
Tre elvetici saranno alla partenza: si tratta di Gino Mäder (Bahrain-Victorious) e di due uomini della Groupama-Fdj, vale a dire Sébastien Reichenbach e Fabian Lienhard. Quinto della generale e miglior giovane lo scorso anno, il 25enne Mäder – che in luglio era stato costretto a rinunciare al Tour de France a causa del Covid – vorrà confermare quanto di buono fatto in Spagna nel 2021. Lo zurighese sarà cocapitano insieme all’iberico Mikel Landa. Per Reichenbach (33 anni) e Lienhard (28) si tratta della prima partecipazione alla Vuelta.
Quest’anno il tracciato propone diverse difficoltà, con addirittura 11 frazioni montagnose. Dopo i primi tre giorni in Olanda, la carovana affronterà le prime asperità nei Paesi Baschi. Fondamentale sarà gestire le forze in vista della terza e ultima settimana di corsa, che prevede – prima dell’arrivo a Madrid – quattro tappe davvero impegnative.