BASKET

Scattano i playoff, partire bene è essenziale

La Spinelli Massagno ospita domani alle 17.30 gli Starwings di Basilea. Coach Gubitosa... ‘Squadra rognosa che non ti lascia mai giocare tranquillo’

Prendono avvio domani i quarti di finale dei playoff che si giocano al meglio delle cinque gare. Il programma prevede Olympic - Monthey, Spinelli - Starwings, Neuchâtel - Nyon e Ginevra - Swiss Central.

Diciamo subito che, a meno di stravolgimenti epocali, perché tali sarebbero, Olympic, Spinelli e Neuchâtel sono le favorite e destinate a chiudere la faccenda in tre gare: il fatto che si giocherà con la formula del 2 in casa, 2 fuori e la quinta in casa, permette alle tre compagini di giocarsi la decisiva gara tre con ulteriori favori del pronostico, benché da giocarsi fuori casa. La sfida fra Ginevra e Swiss Central è invece la più aperta e per alcuni motivi: i Lions non attraversano un momento favorevole, eufemismo, e sono arrivati al quarto posto in extremis. È una compagine sfilacciata e senza continuità, mancando in quasi tutti i reparti, a cominciare dalla difesa. Swiss Central, se al completo, è una squadra che può creare problemi perché è solida, senza grandi big, ma con un gruppo ben amalgamato e capace di giocare un basket semplice quanto efficace. Se poi funziona il tiro da 3, sono dolori evidenti per le avversarie, anche perché difensivamente, pur non disponendo di un pivot di ruolo, sanno chiudere bene e difendere il cerchio.

E veniamo ora alla Spinelli che alle 17.30 ospita gli Starwings: i basilesi, è bene ricordarlo, sono i vicecampioni in carica e capaci, la scorsa stagione, di raggiungere la finale estromettendo Ginevra, favoritissima per il titolo. Questa stagione dei basilesi è stata meno efficace, ma va detto che le attenuanti non sono poche, a cominciare dalla pandemia e dagli infortuni. Ma la squadra ha una sua efficacia e, soprattutto fra le mura amiche, sa trovare le motivazioni giuste per superarsi. Ha cinque giocatori che sono in doppia cifra nella media realizzativa, tirano con una percentuale vicina al 48%, con un 33% da 3 e hanno un tallone d’Achille nelle palle perse, media di 17. Insomma, un cliente duro. «Infatti – ci conferma coach Gubitosa –, Starwings è una squadra tosta, non riesci mai a creare un grande divario per giocare tranquillo, e ha un forte equilibrio».

Ma in casa Spinelli come va? «Hüttenmoser è ancora out e non riusciamo a recuperare Williams per questa serie a causa dei dolori alla caviglia. Per noi è una pedina essenziale e non possiamo certamente pretendere che Tyrtyshnyk lo possa compensare. Il giovane ucraino è un buon cambio, ma Williams è un giocatore efficace a tutto campo e molto intelligente».

Non dovesse recuperare tornerete sul mercato? «Questa soluzione la escludo perché ingaggiare un giocatore per due settimane o tre è un rischio non indifferente, visto come non è mai facile inserire una guardia in una squadra. Spero vivamente di poter avere Williams nelle semifinali, sempre che non ci sbattano fuori prima».

Scaramanzia a parte, con l’Olympic rimanete i favoriti per la finale... «Tutti lo dicono, anche noi crediamo di potercela fare ad arrivare a giocarci le finali, ma la strada è ancora lunga. La scorsa stagione abbiamo visto le non poche sorprese che hanno accompagnato i playoff e una delle protagoniste è stata proprio la squadra di Basilea. Dobbiamo entrare in campo come se fossero tutte partite secche, perché i playoff devono essere giocati con questo spirito».

Partire al meglio è essenziale per non complicarsi la vita, spendendo energie che alla fine potrebbero mancare. E se le teste funzionassero al meglio, non la nostra ovviamente, i pronostici saranno… rispettati.