Le Tigri si fermano a Nyon, mentre la Spinelli è costretta alla resa sul parquet di Friborgo. Ma non è la gara scontata a cui qualcuno pensava
Weekend senza punti per le due ticinesi, come da pronostico o quasi. Le speranze del Lugano di arrivare all’ottavo posto sono naufragate in poco più di metà partita e, non bastasse, la vittoria degli Starwings a Boncourt e del Monthey contro Swiss Central han fatto il resto. I bianconeri sono ultimi e tali resteranno. Per Massagno la trasferta di Friborgo era invece da vedere più come una verifica di gioco e di condizione di alcuni giocatori piuttosto che un vero interesse per la vittoria e ne è uscita una gara piacevole e decisa a 7" dalla fine, sul 72-69.
A Nyon i ragazzi di Nikolic sono stati sconfitti 89-63. Le cifre parziali sono chiare: 24-18,18-16, 25-19 e 22-10. Un crescendo, se vogliamo, che ha sue specifiche motivazioni: i bianconeri sono andati in doppia cifra con Criswell 16, Humphrey 18, Robertson 16, Cafisi 10 e poi 3 punti accumulati dagli altri 6 messi in campo da Nikolic per un totale di 35 minuti, dove Stevanovic ne ha totalizzati 23 solo lui. Insomma, un Lugano veramente senza supporto giovanile malgrado l’impegno profuso. La nota positiva è la crescita di Cafisi in questo ultimo mese. I padroni di casa, confrontando le cifre, hanno pure avuto quattro giocatori in doppia cifra, ma 35 punti li hanno accumulati gli altri 5, con 22 punti a 2 dalla panchina: la differenza sta proprio lì. Per il resto equilibrio ai rimbalzi, ma 50% contro il 40% al tiro, scarsi nei liberi, 58%.
Senza Williams, la Spinelli ha ripresentato un Dusan Mladjan in gran spolvero: 24 punti in altrettanti minuti e un insieme tosto. Le risposte dell’Olympic sono state adeguate, e ne è nata una gara tutto meno che scontata (o snobbata, come forse qualcuno pensava). La Sam ha risposto a ogni allungo, con vantaggi mai superiori a 9 punti: 20-17, 22-24, 14-10 e 16- 18 i parziali nei quarti. Alla fine, a decidere la gara il solito Cotture: a 11" dalla fine, sul 70-68, Mitchell sbaglia due liberi e Cotture prende il rimbalzo offensivo. Poi Mitchell fa 2/2, 72 a 68 e la partita finisce lì. Altro protagonista è stato Miljanic, topscorer dei suoi con 14 punti, che contro la Sam non sbaglia mai un colpo, proprio come Cotture: una sentenza. Peccato che Marko Mladjan si sia beccato il solito tecnico e poi abbia fatto un 5° fallo assurdo, facendo perdere palla ai suoi: si era sul 67-63 a150" dalla sirena. Tutti "piccoli" dettagli che in una gara tirata diventano decisivi. Al netto di tutto, va pur detto che la prestazione della Spinelli è stata un segnale importante per quello che si annuncia un finale di stagione certamente caldo. Per i ticinesi 11 punti di Taylor, 5 di Kovac, 9 di Nikolic, 10 di M. Mladjan, 4 di Martino 4, 1 di Thyrtyshnyk e 5 di James 5, con 36-31 i rimbalzi e 11-16 le palle perse.