Manette ai polsi per la 25enne, una delle voci più critiche nei confronti del presidente Lukashenko
La sciatrice bielorussa Aliaksandra Ramanouskaya, campionessa mondiale del 2019 di freestyle e critica nei confronti del presidente Lukashenko, è stata arrestata in patria. Lo riferisce la Fondazione bielorussa per la solidarietà sportiva (Bssf), a cui appartiene la 25enne. Anche l’agenzia di stampa russa Sputnik – riferisce Der Spiegel – ha confermato l’arresto con riferimento alla polizia di Minsk. Da un portavoce dell’organizzazione, il giornale tedesco ha appreso che la sciatrice sarà portata oggi davanti a un giudice di Minsk. Le accuse nei suoi confronti non sono note.
Ramanouskaya è uno dei volti di spicco del movimento degli atleti bielorussi che hanno fatto campagna per la democrazia in Bielorussia dopo le elezioni che ritengono oggetto di brogli da parte del presidente Lukashenko. Oltre al suo oro iridato nel 2019, Aliaksandra Ramanouskaya ha vinto due volte i Campionati del mondo juniores (2015, 2016). Ha partecipato alle Olimpiadi invernali del 2018 a Pyeongchang. Secondo la Bssf, stava anche pianificando la partecipazione a Pechino 2022. La fondazione bielorussa aveva inviato al Cio un elenco di oltre 65 casi di atleti, allenatori e funzionari che sarebbero stati vittima di una repressione sistematica: dalla reclusione e l’uso della violenza alla perdita del lavoro, fino alla sospensione dall’attività sportiva e dalle squadre nazionali.