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I Giochi tornano a tremare, è emergenza a Tokyo (e non solo)

A tre mesi dall'inizio delle Olimpiadi (23 luglio-8 agosto) le autorità giapponesi hanno dichiarato lo stato d'emergenza a causa del Covid in 4 prefetture

23 aprile 2021
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Nuovo scossone per i Giochi olimpici di Tokyo visto che a esattamente tre mesi dall'inizio previsto delle competizioni (23 luglio-8 agosto), nella capitale giapponese e in altre tre prefetture le autorità hanno dichiarato lo stato d'emergenza in ragione dell'impennata dei casi di coronavirus.

«Abbiamo deciso di dichiarare lo stato di emergenza nei dipartimenti di Tokyo, Kyoto, Osaka e Hyogo», ha annunciato il Primo ministro Yoshihide Suga, sottolineando pure l'aumento di nuove varianti del virus rilevate nelle nuove infezioni.

Si tratta del terzo stato d'emergenza dall'inizio della pandemia di Covid-19, ma a differenza di quanto capitato in quelli precedenti che ad esempio prevedevano semplicemente una riduzione degli orari di apertura, stavolta i locali che vendono alcol devono chiudere, così come i grandi negozi e alcuni centri commerciali.

«C'è decisamente aria di crisi – aveva dichiarato poche ore prima dell'annuncio la ministra giapponese responsabile della lotta al coronavirus, Yasutoshi Nishimura –. Non saremo in grado di contenere le varianti che sono molto infettive se non prendiamo delle misure più incisive di quanto fatto finora».

A livello nazionale nella giornata di giovedì sono stati segnalati oltre 5'200 infezioni, un livello che non si vedeva da fine gennaio. La sola prefettura di Osaka ha aggiornato il record con 1'242 casi giornalieri, mentre Tokyo ha registrato 800 positività. Sebbene i valori siano molto più contenuti rispetto alle medie dei paesi occidentali, le autorità si trovano ad affrontare una nuova incognita sulla reale espansione del virus a tre mesi dall'inizio previsto delle Olimpiadi, con la campagna vaccinale che ad oggi ha riguardato appena l'1% della popolazione. I dati del ministero della Salute confermano inoltre che l'80% delle nuove infezioni a Osaka sono attribuibili alle nuove varianti dell'agente patogeno, in prevalenza quella inglese, con 1'562 casi in tutto il Giappone.

Lo stato di emergenza entrerà in vigore domenica e dovrebbe durare almeno fino all'11 maggio. Secondo i media locali, alle misure già annunciate che toccheranno tra l'altro la Golden Week di inizio maggio – periodo di festa nazionale in cui abitualmente i giapponesi viaggiano molto – potrebbe aggiungersi l'interruzione di alcune linee di treni e di autobus per limitare proprio la mobilità e di conseguenza la propagazione del virus. Le autorità locali potrebbero inoltre limitare la presenza di spettatori alle manifestazioni sportive, anche se i responsabili si sono affrettati ad affermare che le restrizioni non avranno alcuna incidenza sull'organizzazione dei Giochi, che lo ricordiamo dovrebbero tenersi in presenza di pubblico, ma solo locale visto che per la prima volta nella storia non saranno ammessi spettatori esteri.

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