Se le due squadre ticinesi vinceranno i rispettivi incontri domani (contro Nyon e Boncourt), la Spinelli si garantirà il secondo posto e i Tigers il sesto
Domani si giocano due gare importanti per Lugano e Massagno: se entrambe le vincono, significa il sesto posto per i bianconeri e il secondo per i massagnesi indipendentemente dalle sfide successive (due per i Tigers, tre per la Spinelli). Il Lugano ospita il Boncourt alle 17 all’Elvetico e per i ragazzi di Gubitosa è imperativo imporsi per giocarsi con tranquillità le ultime due sfide a Neuchâtel e, in casa, contro gli Starwings.
Il derby ha raccontato diverse cose. Innanzitutto che il lavoro fatto dal coach in questa disastrata stagione è molto positivo, perché si sono visti in campo giovani che sanno cosa fare con un pallone in mano, al netto della maturità e dall’esperienza acquisite. Gli errori di crescita sono nella norma, ma la responsabilità di prendersi i tiri e di giocarsela contro avversari più esperti significa essere sulla buona strada. «Voglio vederli sabato con la stessa determinazione quando la pressione sarà maggiore rispetto a stasera», commentava mercoledì sera Cabibbo a fine derby.
Proprio domani, quindi, avremo forse qualche verità in più. Ai giovani aggiungiamo anche Bracelli, che da buon ex ha mostrato maggiori iniziative e più grinta, soprattutto in attacco: per lui è sempre un esame, perché il suo potenziale non è mai espresso al massimo per limiti che si pone da solo. Rientra anche Stevanovic, dopo i vari guai che l’hanno tenuto fermo per più di un mese. Una rotazione in più per i Tigers, che hanno bisogno di tenere alto i ritmi e giocare con molta grinta in difesa, perché il Boncourt è una squadra tosta, al di là della sua classifica.
La Spinelli è ospite del Nyon, fanalino di coda con due sole vittorie in stagione. Si annuncia una gara come quella di mercoledì in cui i due potenziali stanno su pianeti diversi. È pur vero che non bisogna mai snobbare nessuno ma, con tutto il rispetto per i romandi, non ci sarà partita. A meno che, come sempre, si lasci la testa nello spogliatoio e ci si voglia complicare la vita. Per Gubitosa queste due gare - Lugano e Nyon - devono servire per affinare gli schemi e l’inserimento di Nguirane, apparso sinora un po’ lento e col timing ondivago sui rimbalzi. Però ha il fisico e, se riuscirà a essere più dinamico, sarà un bel supporto per l’area massagnese. In forse il rientro di Marko Mladjan, perché nessuno vuole metterlo a rischio in una gara scontata, quando all’orizzonte ci sono le sfide contro Ginevra (recupero) e Olympic in rapida successione. Due gare che serviranno per entrare in clima play off, ma il cui esito non avrà influenza sulla classifica.
Anche perché domani ci sarà proprio la sfida fra Ginevra e Olympic, nella quale i primi sono favoriti. L’arrivo di Natan Jurkewitz ai Lions è un ulteriore segnale della volontà del presidente Fattal di fare l’en plein in questa stagione. L’Olympic si porta sulle spalle varie ruggini, scelte di giocatori stranieri di dubbia forza e, non da ultimo, una certa saturazione del rapporto con Aleksic, sulla panca friborghese da un’eternità. Resta comunque un confronto aperto fra due delle tre candidate al titolo e quindi, ce lo auguriamo, di buon livello.