Lo sloveno si impone nella sesta frazione della Parigi-Nizza che si concluderà con due tappe accorciate causa Covid. Alla Tirreno si impone Van der Poel
Primoz Roglic si è imposto nella sesta frazione della Parigi - Nizza, a Biot, al termine di uno sprint in leggera salita. Un successo che gli permette di rafforzare la maglia gialla di leader della classifica generale. Per lo sloveno si tratta della seconda vittoria in questa edizione della corsa verso il sole. Ha preceduto il francese Christophe Laporte e l'australiano Michael Matthews. In classifica generale, Roglic (31 anni) precede di 41” l'ultimo vincitore della corsa, il tedesco Maximilian Schachmann e di 50” lo spagnolo Ion Izaguirre. Il migliore degli svizzeri rimane Gino Mäder, 42º a 27”. La fuga di giornata è nata a una cinquantina di chilometri dall'arrivo, con sei corridori (Pérez, Hivert, El Fares, Elissonde, Lutsenko e Campenaerts) che hanno trovato l'intesa su un tracciato costellato di piccole salite e discese. L'ultimo superstite della fuga, il francese Elissonde, è stato raggiunto dal gruppo a 4 km dall'arrivo.
Da segnalare che a metà tappa, lo statunitense Brandon McNulty, terzo della classifica generale, è stato costretto all'abbandono a causa di una caduta.
La penultima tappa, prevista su 119,5 km, è stata accorciata a 47 km a causa del confinamento imposto a 63 comuni della fascia litoranea delle Alpi marittime (tra cui la stessa Nizza). Ha comunque conservato la sua parte essenziale, con la salita finale di 16,3 km al 6,3% verso la stazione di La Colmaine, a 1'500 metri d'altitudine. Domenica, invece, partenza e arrivo a Plan du Var, a una trentina di chilometri da Nizza per una tappa che avrà uno sviluppo di 92,5 km. I corridori dovranno superare per tre volte la côte de Duranus, di seconda categoria, l'ultima a 8,4 km dal traguardo.
Dopo Wout van Aert nella prima frazione, Julien Alaphilippe nella seconda, è toccato a Mathieu van der Poel trionfare alla Tirreno - Adriatico. L'olandese, vincitore sabato scorso delle Strade Bianche, ha fatto valere la sua potenza nei metri finali della frazione che ha portato da Monticiano a Gualdo Tadino (219 km) ed ha preceduto il belga Wout van Aert e l'italiano Davide Ballerini. Da segnalare la caduta occorsa a 3,2 km dall'arrivo a Stefan Küng. Il campione svizzero sembra essersi rialzato senza gravi conseguenze.
Per il gioco degli abbuoni, la maglia azzurra rimane sulle spalle di Van Aert, con 4” di vantaggio su Van der Poel, mentre Alaphilippe rimane in terza posizione a 10” dal belga. Domani la corsa dei due mari proporrà l'arrivo in salita a Prati di Tivo, con un ultima ascesa di 13,8 km al 4,5% con punte massime del 9%.