VELA

Il dramma di Beyou. 'È finita: ora rientro, poi vedrò'

Danni a timone e albero costringono il grande favorito della Vendée Globe a far ritorno. Con il padre in ospedale per ictus. 'L'avevo completamente occultato'

Lo sfortunato bretone è atteso in porto alle Sables d'Olonne solo sabato mattina (Keystone)
12 novembre 2020
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Al quarto giorno di regata c'è un'altra sorpresa alla folle impresa della Vendée Globe. Di nuovo per colpa di un'avaria: dopo Fabrice Amedeo, costretto a rientrare in porto appena qualche ora dopo essere partito, stavolta la vittima è però nientemeno che Jérémie Beyou, il grande favorito per il successo nell'edizione 2020 della regata attorno al mondo in solitaria, senza scalo né assistenza.
E il 44enne bretone, che sta sì rientrando verso le Sables-d'Olonne, ma è comunque ancora a oltre 400 miglia nautiche (ovvero quasi 750 chilometri) dalla costa, può mettere una croce sulle sue speranze di vittoria. «Mi sono appena svegliato dopo quattro anni di preparazione per provare a vincere la Vendée ed è già finita» commenta Beyou dal largo, spiegando che la decisione di tornare in porto era praticamente obbligata, siccome oltre a un danno a uno dei timoni lamenta seri problemi all'albero. «Ero assorbito al 100% da ciò che stavo facendo, e quando le cose vanno così è davvero un colpo violento... È per questo che ci ho messo molto a decidere di fare dietrofront: avrei probabilmente dovuto farlo subito, perché l'aver affrontato il (violento, ndr) fronte in avvicinamento con una 
barca in quello stato, naturalmente ha provocato altri danni collaterali. E non riuscivo a crederci».
Beyou è atteso sabato mattina alle Sables-d'Olonne, e nel caso in cui dopo le riparazioni volesse ripartire lo potrà fare entro il 18 novembre, alle 1420 precise. «Adesso riporto la barca a terra, e poi vedrò. Non lo so, non so nulla. Mio padre è all'ospedale, perché una settimana prima della partenza della gara è stato colpito da ictus. Cosa che io avevo completamente occultato. Forzatamente, adesso mi arriva tutto addosso in un sol colpo».